Roma, 20 febbraio 2025 – Buone notizie dall’ultimo bollettino serale sulle condizioni di salute di Papa Francesco. "Le condizioni cliniche del Santo Padre sono in lieve miglioramento. È apiretico ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili. Questa mattina ha ricevuto l'Eucaristia e successivamente si è dedicato alle attività lavorative".
Il cuore del Pontefice "regge bene" alla terapia che sta seguendo per curare la polmonite bilaterale, si apprende da fonti vaticane che spiegano anche che si tratta di "focolai di polmonite". Il Papa continua ad essere autoventilato.
Il Santo Padre, dal decimo piano del Gemelli che lo ospita, ha nominato oggi il vescovo di Saint-Dié (Francia), come ha comunicato la Sala stampa del Vaticano. A questo punto quanto rimarrà ricoverato il Pontefice? Difficile dirlo vista la situazione clinica ancora complessa per la polmonite bilaterale, ma un'ipotesi potrebbe essere di almeno un'altra settimana. "In genere la terapia contro queste forme di polmonite bilaterale dura da un minimo di 8-10 giorni ad un paio di settimane. La valutazione spetta ai medici che seguono il Papa, al massimo però un paio di settimane o 10 giorni. Forse potrebbe essere dimesso anche già alla fine della prossima, dipende come sta. Da quello che ci dicono si siede in poltrona e lavora, potrebbe stare già meglio rispetto ai giorni passati", spiega all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova.
"La notte è trascorsa serena, il Papa si è alzato e ha fatto colazione in poltrona", recitava il bollettino vaticano di questa mattina.
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Siamo nella direzione giusta di un pieno recupero
Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente Cei, parlando delle condizioni di salute del Papa. "Certo, siamo tutti preoccupati – osserva Zuppi – ma siamo anche convinti che tutte le cose che si dicono sono esattamente quelle che avvengono. Il fatto che il Papa abbia fatto colazione, abbia letto i giornali e abbia ricevuto delle persone vuol dire che siamo nella direzione giusta di un pieno recupero, che speriamo avvenga presto".