Domenica 16 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Prima foto del Papa da quando è ricoverato: Bergoglio ha celebrato messa al Gemelli

Il Pontefice fotografato di spalle nella cappellina dell’ospedale, dove ha concelebrato la funzione domenicale. Non ha il supporto di ossigeno. Nel testo dell’Angelus il ringraziamento al personale sanitario e chi prega per lui. “Periodo di prova, ma Dio non mi abbandona”

Una foto di Papa Francesco diffusa da Sala Stampa della Santa Sede, la prima dal suo ricovero

Una foto di Papa Francesco diffusa da Sala Stampa della Santa Sede, la prima dal suo ricovero

Roma, 16 marzo 2025 – E’ stabile la situazione di Papa Francesco. Bergoglio, ricoverato da oltre un mese per una polmonite bilaterale, migliora progressivamente, traendo beneficio dalla terapia farmacologica e dalla fisioterapia respiratoria. Oggi ha potuto concelebrare messa nella cappellina al decimo piano del Gemelli e la sala stampa vaticana ha diffuso una sua foto di spalle, è la prima da quando è entrato in ospedale. Il Santo Padre sembra non avere supporto di ossigeno. 

Nel testo dell’Angelus domenicale, diffuso in forma scritta per la quinta domenica consecutiva, il Pontefice ha ringraziato per le preghiere e condiviso con i fedeli le sue riflessioni sul Vangelo di oggi. “Sto affrontando un periodo di prova", scrive, unendosi "a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me". "Il nostro fisico è debole ma – prosegue Bergoglio –  anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l'uno per l'altro, nella fede, segni luminosi di speranza". Non è mancato il consueto appello per la pace: "Continuiamo a pregare per la pace, specialmente nei Paesi feriti dalla guerra: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo".

Bergoglio: "Quanta luce negli ospedali”

Un pensiero speciale il Papa lo ha voluto rivolgere anche a quanti lavorano negli ospedali per lenire le sofferenze dei malati. "Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura –  scrive papa Francesco –. Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili. Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona e che nei momenti di dolore ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore. Vi ringrazio tutti per le vostre preghiere, e ringrazio coloro che mi assistono con tanta dedizione. So che pregano per me tanti bambini; alcuni di loro oggi sono venuti qui al Gemelli in segno di vicinanza. Grazie, carissimi bambini! Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi".

I bambini davanti al Gemelli chiamano il Papa: “Dov’è?”

Una delegazione di un centinaio di bambini si è recata oggi nel piazzale del Gemelli per pregare, quindi ha portato un mazzo di rose bianche nella cappella dell'ospedale. A guidare la delegazione, padre Enzo Fortunato, presidente del pontificio comitato della Giornata mondiale dei bambini. I piccoli hanno portato disegni e stanno leggendo le loro letterine. Ci sono anche cori che chiamano "Papa Francesco, Papa Francesco". "Dov'è il Papa?", chiedono i più piccoli sperando che il Pontefice si affacci per un saluto.

Non solo i bimbi. Anche un gruppo di tangueri si è riunito davanti al Gemelli per omaggiare il Papa con il suo ballo preferito il tango argentino. 

PAPA, 'VIVO UN PERIODO DIFFICILE MA DIO NON MI ABBANDONA'
Ballerini di tango davanti al Gemelli per Papa Francesco (Ansa)