Mercoledì 19 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Papa Francesco, il nuovo bollettino medico: senza febbre, condizioni stazionarie. “Degenza non sarà breve”

Il pontefice ha "un’infezione polimicrobica delle vie respiratorie. Quadro clinico complesso, cambiata la terapia”. Il Vaticano: “L’umore è buono”. L’agenda sarà da rivedere

Città di Vaticano, 17 gennaio 2025 – Papa Francesco ha "un’infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato un’ulteriore modifica della terapia", tuttavia  – secondo l’ultimo bollettino medico diffuso dalla Sala stampa vaticana – non ha la febbre e “le sue e condizioni cliniche sono stazionarie”. 

Il pontefice è ricoverato al Policlinico Gemelli da venerdì della scorsa settimana e “tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata". Parole che fanno intendere come la sua permanenza al decimo piano del nosocomio universitario romano non sarà breve. 

Papa Francesco durante l'udienza generale del 12 febbraio (Ansa)
Papa Francesco durante l'udienza generale del 12 febbraio (Ansa)

“Umore buono e tanta gratitudine per la vicinanza”

"L'umore del Papa è buono", ci tiene però a sottolineare il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.  "Questa mattina ha ricevuto l'Eucaristia e successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative e alla lettura di testi", fanno sempre sapere dalla sala stampa vaticana. E, in effetti, oggi Bergoglio ha nominato vescovo della Diocesi di Grajaú (Brasile) il reverendo Giuseppe Luigi Spiga, finora vicario generale della stessa diocesi e rettore del Seminario Maggiore São Bonifácio. "È toccato dai numerosi messaggi di affetto e vicinanza che continua a ricevere in queste ore. In particolar modo intende rivolgere il proprio ringraziamento a quanti in questo momento sono ricoverati in ospedale, per l'affetto e l'amore che esprimono attraverso i disegni ed i messaggi augurali; prega per loro e chiede che si preghi per lui".

Un’agenda da rivedere

Se nelle settimane scorse il pontefice non ha voluto modificare i suoi impegni, adesso la sua agenda sarà da rivedere. Già cancellata l’udienza generale di mercoledì prossimo e la sua presenza di domenica al Giubileo dei diaconi. All’orizzonte ci sarebbe poi il ‘tour de force’ della Quaresima e dei riti della Pasqua, a partire dalla processione all'Aventino per il Mercoledì delle Ceneri (il 5 marzo), passando per il Giubileo degli ammalati e del mondo della Sanità (il 5 e 6 aprile), fino ad arrivare alla messa solenne di Pasqua (il 20 aprile). 

Andreoni: "Complicanza dovuta al prolungarsi del suo stato”

"Il perdurare del quadro clinico ed il probabile utilizzo di terapie con cortisone, che ha l'effetto di ridurre parzialmente le difese immunitarie essendo un immunosoppressore, ha reso probabilmente più semplice la comparsa di sovrainfezioni batteriche e/o fungine che necessitano ora un aggiustamento della terapia rivolta ai nuovi germi identificati", ha spiegato Massimo Andreoni, professore emerito di malattie infettive all'Università di Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali Simit. Nel caso del Papa, le sovrainfezioni, sottolinea l'esperto, rappresentano una "complicanza di una iniziale infezione delle basse vie respiratorie: come spesso accade, quando una simile infezione perdura nel tempo può complicarsi appunto con la comparsa di sovrainfezioni". 

Il precedente ricovero al Gemelli

L'ultimo ricovero di Francesco era stato nel giugno del 2023 per risolvere chirurgicamente una occlusione intestinale. Ma nel marzo dello stesso anno si ricoverò per un'infezione respiratoria. Al Santo Padre all'età di 21 anni, quando era Jorge Mario Bergoglio, venne asportato il lobo superiore del polmone destro dopo una grave polmonite. Negli ultimi anni il Pontefice ha avuto inoltre un problema al ginocchio, una gonalgia, che l'ha costretto a muoversi anche con la carrozzina. Prima del 2023, il Papa a luglio del 2021 si era ricoverato sempre al Gemelli per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. A questi interventi, tutti negli ultimi anni, si aggiungono i problemi di salute con cui il Santo Padre ha convissuto e che ha affrontato, una forte sciatalgia e l'operazione alla cataratta. Problemi che non l'hanno mai fermato nella sua attività pastorale che lo porta ogni anno a viaggiare e visitare Paesi lontani da Roma.