Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Il Papa dalla cugina ad Asti. Chi è Carla Rabezzana: le origini piemontesi del Pontefice

Per tutti a Portacomaro è "il cugino Giorgio". Il budino, il dialetto e l'amore per nonna Rosa

Roma, 19 novembre 2022 - Papa Francesco e l'incontro con la cugina Carla Rabezzana​, a Portacomaro (Asti). Una visita privata, non si vedevano da 3 anni, l'ultima volta non era ancora scoppiata la pandemia. "Il cugino Giorgio", così viene chiamato familiarmente il Pontefice in paese.

La cugina di papa Francesco

Bergoglio era arrivato questa mattina in elicottero al campo sportivo di Portacomaro Stazione (Asti). In visita strettamente privata, al suo arrivo solo forze dell’ordine e qualche persona residente nella frazione, a debita distanza, oltre al parroco, don Luigino Trinchero e all’onorevole Marcello Coppo, che abita in zona. Poi il Papa si era diretto a Portacomaro paese, il comune vicino dove vive la cugina del pontefice, a bordo di un’auto blindata. Ad attenderlo gli abitanti che avevano preparato omaggi e striscioni.

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Una visita privata

Essendo una visita privata, dal Vaticano non sono arrivate comunicazioni alla stampa sulla partenza e sull’arrivo del Papa ad Asti. Ma a parlare del suo viaggio era stato questa mattina lo stesso Francesco nell’incontro in Vaticano con Mar Awa III, Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente. "Vorrei dire ancora una parola. Avrei voluto condividere con voi il pranzo, per concludere bene, ma devo partire alle 10.30. Per favore, scusatemi! Non vorrei che si dica che questo Papa è un po'  tirchio e non ci invita a pranzo! A me piacerebbe tanto condividere la tavola, ma non mancherà un’altra opportunità".

Menu piemontese

Un pranzo di famiglia e la gioia di tornara a parlare il dialetto piemontese, mai dimenticato. A tavola erano in tutto sette: insalata russa, agnolotti del plin, arrosto, verdure e bunet, lo squisito budino piemontese a base di latte, uova, cacao, amaretti e liquore, solitamente rum. Bonet, in dialetto piemontese significa cappello e nell’antichità rappresentava il berretto da notte. Il tutto innaffiato da un ottimo Grignolino, vino tipico di questa zona. 

"Abbiamo parlato sempre in piemontese"

"Abbiamo parlato sempre in piemontese", ha raccontato Carla al temine della visita circondata dai parenti. Molto di più sull’incontro non ha voluto dire, dilettandosi invece con battute scherzose a uso dei numerosi cronisti presenti. "Cosa mi ha detto il Papa? O cosa ho detto io a lui? Ma che domande sono? Quasi come chi mi ha chiesto in questi giorni se lo facevo mangiare in cucina o in sala da pranzo. Il Papa quando lo sento o lo vedo gli dico ciao e chi chiedo come sta”, ha aggiunto concludendo con la raccomandazione che gli ha fatto il vescovo di Asti. "Si è raccomandato di stare bene almeno fino a lunedì" (quando la signora Carla festeggerà i 90 anni, ndr). "Ha apprezzato tutto - ha poi proseguito il cugino Elio, 77 anni - è proprio una persona che parla semplice, ci sentiamo spesso e ogni anno vado almeno tre quattro volte in Vaticano a trovarlo. Qualche volta mi chiama quando sono al circolo delle bocce e io lo faccio parlare con gli amici che sono lì".

Due giorni in Piemonte

L’appuntamento ora è per domani in vescovado ad Asti dove pranzeranno nuovamente con papa Francesco al termine della messa in cattedrale e dell’Angelus. 

La nonna Rosa

Bricco Marmorito, frazione di Portacomaro, c'è ancora la casa di Angelo e Rosa, i nonni del Papa. Che ha spesso citato la donna nei suoi discorsi.

papa Francesco e la cugina Carla Rabezzana a tavola
papa Francesco e la cugina Carla Rabezzana a tavola