Martedì 16 Luglio 2024

Pantani, colpo di scena: riaperto il caso del Giro 1999. Sentito Renato Vallanzasca

La Pm di Trento ha avviato un nuovo fascicolo sull’ipotesi di un presunto giro di scommesse clandestine legate alla camorra che puntava a far saltare la vittoria del ‘pirata’ in un Giro d’Italia fino a quel momento dominato

Marco Pantani esce dall'albergo di Madonna di Campiglio dopo l'esclusione dal Giro 1999

Marco Pantani esce dall'albergo di Madonna di Campiglio dopo l'esclusione dal Giro 1999

Trento, 13 luglio 2024 - Nuovo colpo di scena nella storia infinita di Marco Pantani al Giro d’Italia 1999. La Procura di Trento ha riaperto le indagini sul caso del ciclista romagnolo escluso dalla Corsa rosa dopo la ormai celebre tappa di Madonna di Campiglio e a seguito di controlli ematici che avevano rivelato livelli di ematocrito superiori alla soglia consentita (il tasso di globuli rossi nel sangue del Pirata era al 52%, mentre il limite ai tempi tollerato era del 50%).

La notte in cui fu incastrato Pantani - di Massimo Pandolfi

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa il nuovo fascicolo, affidato alla pm della Dda Patrizia Foiera riguarda l'ipotesi, come è emerso anche dalle audizioni in Commissione Antimafia, di un presunto giro di scommesse clandestine legate alla camorra che puntava ad evitare la vittoria del 'pirata' nella classifica finale.

Il primo a parlare della vicenda fu Renato Vallanzasca, ieri sentito come persona informata sui fatti, nel carcere di Bollate, dalla stessa pm Foiera. 

Marco Pantani esce dall'albergo di Madonna di Campiglio dopo l'esclusione dal Giro 1999
Marco Pantani esce dall'albergo di Madonna di Campiglio dopo l'esclusione dal Giro 1999

Riaperto il caso

L'indagine è stata riaperta dalla Dda della Procura di Trento guidata da Sandro Raimondi l'anno scorso, anche in seguito agli esiti della Commissione Antimafia. Secondo le rivelazioni di Vallanzasca, i racconti e le intercettazioni di alcuni camorristi, la criminalità organizzata campana sarebbe intervenuta per evitare che il 'pirata' portasse la maglia rosa fino a Milano.

Per questo Pantani, che stava dominando la corsa rosa, sarebbe stato controllato il mattino prima della tappa di Madonna di Campiglio, il 5 giugno 1999. E i risultati degli esami antidoping sul sangue mostrarono un valore sopra la norma.

Quel test portò alla squalifica del campione romagnolo e quel giorno, probabilmente, cominciò il suo declino.

Il via alle nuove indagini è arrivato anche dai legali della famiglia del pirata, da sempre convinta della morte violenta del campione e della 'trappola' tesa con il test antidoping, che hanno presentato una memoria corposa.

L'indagine è a modello 44, ossia senza titolo di reato e senza indagati. Il pm ha comunque già sentito parecchie persone e ne dovrà sentire altre per cercare di ricostruire il presunto giro di scommesse clandestine.

Da quanto si è saputo, ieri mattina, Vallanzasca, che è in condizioni di salute precarie, non sarebbe stato in grado di rispondere alle domande della pm Foiera. L’avvocato del ‘Bel René’ sul caso preferisce non rilasciare dichiarazioni. 

La Commissione Antimafia

La tesi di una possibile manomissione della provetta con il sangue di Pantanti era stata tirata in ballo dalla Commissione Antimafia, che a fine 2022 aveva evidenziato “numerose e gravi” violazioni delle regole in quel controllo del giugno 1999 a Madonna di Campiglio. Regole che avrebbero dovuto garantire la genuinità dei test stessi, rendendoli il più possibile esenti dal rischio di alterazioni. 

Secondo l'Antimafia, "contrariamente a quanto affermato in sede giudiziaria, l'ipotesi della manomissione del campione ematico, oltre che fornire una valida spiegazione scientifica agli esiti degli esami ematologici, risulta compatibile con il dato temporale accertato dall'inchiesta della Commissione: collocando correttamente l'orario del prelievo a Marco Pantani alle ore 7.46, quindi più di un'ora prima rispetto a quanto sino ad oggi ritenuto, risulta possibile un intervento di manipolazione della provetta".