Giovedì 6 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Palla di neve contro uno sconosciuto: la bravata in seggiovia gli costa cara

Un giovane sciatore parigino si riprende col telefonino mentre colpisce un uomo seduto al tavolo di un rifugio sull’Alpe d’Huez. Poi, compiaciuto, posta il video. Scattano le denunce

Palla di neve contro uno sconosciuto: la bravata in seggiovia gli costa cara

Roma, 6 marzo 2025 – Ha fatto il giro dei social il video di un ragazzo francese che lancia un’enorme palla di neve dalla seggiovia gridando “Bon appétit!” a un gruppo di persone sedute al tavolo di un rifugio sotto di lui. E’ successo località sciistica di Alpe d’Huez. La massa di neve ha colpito in pieno un uomo di 61 anni, che fortunatamente è rimasto illeso. Non è la bravata di un ventenne, ma un gesto giudicato di un’estrema irresponsabilità dagli utenti gli utenti di TikTok, che hanno condannato duramente l’accaduto. Il ragazzo non è rimasto impunito: contro di lui – riportano i media francesi – sono state presentate due denunce. 

Il fermoimmagine del video caricato su TikTok
Il fermoimmagine del video caricato su TikTok

Il video su TikTok

È il 27 febbraio e sulle piste dell’Alpe d’Huez splende un bel sole, quando il ragazzo parigino monta in seggiovia e scaraventa la palla di neve sulla testa degli avventori del rifugio. Mentre lo fa, l’amico seduto accanto a lui, riprende la scena con il telefonino. Poco dopo il video compare su TikTok con un commento compiaciuto: “Quando sei considerato un pericolo pubblico...”,  ignaro della bufera che da lì a poco l’avrebbe investito. “Facciamo delle stupidate!” si sente dire nel video, proprio mentre il ragazzo si accinge a gettare il blocco di neve. 

I due stanno sorvolando un’area di ristoro dove alcuni gruppi di sciatori si riposano e si godono un pasto caldo tra le montagne innevate. Un momento di relax bruscamente interrotto dalla palla di neve che arriva dritta in faccia a un uomo, seduto in compagnia della nipotina. Fortunatamente nessun è rimasto ferito, anche se la vittima ha raccontato di essere rimasto profondamente turbato dall’accaduto.

Un gesto non privo di conseguenze: le denunce 

Sono due le denunce scattate ai danni del ventenne, identificato dalle forze dell’ordine grazie al numero di forfait e all’ora di passaggio sulla seggiovia Clos Giraud. La prima arriva proprio dalla vittima. Ma si è scagliato contro il ragazzo anche Fabrice Boutet, il direttore SATA (la società d'Aménagement Touristique Alpe d'Huez, ndr), che ha commentato l’accaduto alla radio locale: “Quando si viene in montagna, è per stare in uno spazio di piacere, non per essere infastiditi da un irresponsabile”. Secondo il giornale francese Le Parisien, il ragazzo deve ancora essere ascoltato dalla polizia che ha aperto un’inchiesta per violenza volontaria con arma impropria.