Palermo, 16 maggio 2019 - Sta scatenando molte polemiche la sospensione per 15 giorni di Rosa Maria Dell'Aria, una docente di Italiano dell'Istituto tecnico Industriale Vittorio Emanuele III di Palermo. All'insegnate viene contestato il fatto di non avere controllato preventivamente il lavoro dei suoi alunni, i quali, in occasione della Giornata della memoria del 27 gennaio, avevano presentato un video nel quale accostavano la promulgazione delle leggi razziali del periodo fascista al Decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini.
La notizia del video, come raccontato in un primo momento da Repubbblica, era giunta da segnalazioni, anche sui social. Dopo le dovute verifiche, e una ispezione, da sabato la professoressa è stata sottoposta a un provvedimento disciplinare dall'Ufficio scolastico provinciale.
Rosa Maria Dell'Aria, 63 anni, di cui 40 passati a fare la professoressa di Italiano, e insegnante da 30 all'istituto industriale Vittorio Emanuele III, esprime tutta la sua delusione per i fatti in questione, e per l'eccessivo provvedimento disciplinare: "Quanto accaduto lo considero la più grande amarezza e la più grande ferita della mia vita professionale e naturalmente non parlo del danno economico legato ai giorni di sospensione ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi".
I suoi legali: "Un'insegnante non può sindacare la libertà di espressione degli alunni e la sua libertà di insegnamento è tutelata dalla Costituzione, purché non oltrepassi il limite del buon costume e non minacci l'ordine pubblico".
Il Pd sul piede di guerra: "Davvero un'insegnante dell'istituto industriale Vittorio Emanuele III di Palermo è stata sospesa dal servizio per non aver impedito che gli studenti criticassero il ministro Salvini? Il ministro dell'Istruzione Bussetti chiarisca cosa è accaduto, siamo di fronte ad un episodio gravissimo", ha tuonato il deputato del Partito democratico e segretario metropolitano di Palermo, Carmelo Miceli. Ancora Micheli: "Ritenere un'insegnante responsabile di quello che pensano liberamente, eventualmente anche in modo non condivisibile, degli studenti rappresenta una deriva censoria senza precedenti".
Il sindacato della scuola Anief non è da meno: "La vicenda della sospensione della professoressa Rosa Maria Dell'Aria è un brutto salto indietro in un passato che, purtroppo, non è evidentemente ancora stato superato del tutto. La vicenda dell'insegnante sospesa a Palermo per Mila Spicola (Pd) è una "vicenda grottesca e pericolosa".
Anna Ascani, vicepresidente del Pd e capogruppo dem in commissione Cultura alla Camera, su Fb scrive: "Alcuni studenti accostano Salvini al fascismo, cosa che peraltro fa spesso anche lo stesso Salvini amico di Casapound, e il ministero decide una sanzione durissima, con sospensione e dimezzamento dello stipendio per l'insegnante, accusata di non aver impedito quell'accostamento. E continua: "Il prossimo passo è il ritorno dell'Opera nazionale balilla? L'episodio di Palermo richiede immediati chiarimenti ufficiali del ministero dell'Istruzione. Qualcuno vuole trasformare la scuola italiana in una caserma?".