Lunedì 15 Luglio 2024

Palermo circondata dagli incendi: tre morti. Roghi nel Catanese, “mandate i Canadair”

Trovati due corpi carbonizzati a Cinisi. Aria irrespirabile, la Protezione civile invita a non uscire di casa. Più di 180 persone soccorse. Il problema delle turbolenze rallenta l’azione dei Canadair

Palermo, 25 luglio 2023 - La Sicilia nella morsa degli incendiPalermo è circondata dal fuoco. Si contano tre morti. Nel momento di massima emergenza sono stati almeno 1.500 gli sfollati tra città e provincia. Istituito il centro operativo comunale per l’emergenza. I Vigili del Fuoco e i Canadair sono incessantemente al lavoro. Uno dei roghi più vasti riguarda la riserva di Capo Gallo, che sovrasta Mondello con le fiamme che sono cominciate già dal pomeriggio di ieri. L’ipotesi, da verificare, è che si tratti di incendi dolosi. 

Sono 86 gli incendi nell’isola, secondo i dati della sala operativa dei Vigili del fuoco aggiornati alle 12. Sono 5 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, 26 a Palermo, uno a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 Trapani. Le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. Gli interventi di soccorso sono stati complessivamente 336 e ve ne sono 147 in coda.

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Le vittime nel Palermitano

Una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, in precarie condizioni di salute è morta in provincia di Palermo perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso. L'anziana ieri aveva la febbre alta, ma gli operatori, per il grosso rogo divampato nella zona di San Martino delle Scale, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione.

Due corpi carbonizzati sono stati trovati invece in una casupola a Cinisi non distante dall'aeroporto. I cadaveri non sono stati identificati. Sono vittime dell'incendio che da ore divora la zona. Il ritrovamento in Fondo Orsa all'interno di un'abitazione in condizioni molto precarie andata in fiamme. I due avrebbero all'incirca 77 e 75 anni.

Corsa a chiudere le pompe di benzina

Dalla Protezione civile regionale alle 10.30 fanno sapere che il problema è anche quello di monitorare ed eventualmente chiudere le pompe di benzina, le fiamme se si avvicinano potrebbero provocare un disastro.

Il problema delle turbolenze

Sempre dalla protezione civile regionale spiegano che un Canadair ha volato su Altofonte ma non è riuscito invece a sganciare acqua sul fronte del fuoco in città, anche per le turbolenze che non consentono le manovre in sicurezza. L’anno scorso un aereo precipitò sull’Etna proprio per questo motivo, morirono i 2 piloti.

Concessionaria a fuoco

E un incendio partito dalla montagna ha interessato la grande concessionaria di auto “Nuova sport car”, che vende Bmw, Mini, Jeep, Lancia, distruggendo uffici, l'officina e decine di automobile a Isola delle Femmine appena fuori Palermo. Una grossa nube nera si è alzata dall'area della concessionaria e un tratto dell'autostrada Palermo-Mazara del Vallo era stata chiusa. L'incendio è stato domato e nel piazzale della concessionaria giacciono le carcasse bruciate delle automobili.

Intossicati dal fumo

Dalla mezzanotte alle 7.00 di questa mattina sono stati effettuati 114 interventi e dalle ore 7.00 altri 73, nessun ferito grave, prevalentemente soccorsi per inalazione da fumo. Lo rende noto il comune di Palermo in riferimento alla situazione negli ospedali per via degli incendi.

Viabilità, i problemi

E per un incendio alle 15 risulta ancora chiusa l’autostrada A19 tra Villabate e Palermo, in direzione del capoluogo.  

"Aria irrespirabile, rimanete a casa”

L’aria in città risulta irrespirabile e diverse famiglie hanno lasciato le proprie abitazioni, a Pizzo Sella. Alle 14.40 dal Comune insistono con la raccomandazione di rimanere a casa.

Fuoco anche sulla collina di Bellolampo dove la Rap “ha attivato tutte le procedure previste in questi casi per circoscrivere i focolai”. Un incendio, abbastanza vasto, fin dalla serata di ieri, è scoppiato anche nella montagna della zona Inserra, nel quartiere di Cruillas. Anche in questa zona ci sono diverse villette e gli abitanti hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni.

Fiamme anche a Bonagia, Boccadifalco, Monreale e in diversi paesi dell’hinterland da Isola delle Femmine ai centri del Trapanese. E da ieri brucia la discarica, in particolare la zona delle vecchie vasche.

“Alla discarica – avevano fatto sapere dall’ufficio stampa nelle prime ore della mattinata – l’incendio è circoscritto. Stiamo buttando terra, è la cosa migliore in questi casi. Alle 9 del mattino ci sono fumi anche se naturalmente le fiamme possono riattivarsi”. 

Situazione critica nel Catanese

Peggiora la situazione nel Catanese e chiede aiuto anche sui social la sindaca di Aci Catena, Margherita Ferro, per il vasto incendio che sta divampando da ore nella frazione di San Nicolò che ha coinvolto auto, piante e abitazioni. Sulla pagina Facebook del Comune parla di “situazione drammatica” e chiede “aiuto” sollecitando anche “l'intervento di elicotteri e Canadair” e invita i cittadini a “restare a casa”. Nella frazione di San Nicolò a scopo precauzione sono state fatte evacuare decine di abitazioni e villette.

Incendio a Pantelleria

Non è stato ancora domato il violento incendio scoppiato, ieri pomeriggio, sull'isola di Pantelleria. Le fiamme si sono sviluppate in un terreno incolto in contrada Khamma. Poi si sono propagate sulla Kuddia del Cimitero, distruggendola e, dall'altra parte, verso la zona di Punta Kharace. Le fiamme sono molto vicine a zone turistiche di grande interesse come Cala Tramontana e Cala Levante.

I geologi: cosa ci dice la scienza

"La scienza e la statistica – è il monito di Massimiliano Fazzini, climatologo e referente nazionale Team Rischio Climatico della Società Italiana di Geologia Ambientale – ci dicono che queste ondate di calore sono sempre più frequenti e di durata maggiore, anche se non si verificano record di temperatura”.