Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Osservatorio Giovani-Editori, Tim Cook entra nell'International Advisory Council

Il Ceo di Apple: "Difendiamo insieme il giornalismo di qualità". Il presidente Ceccherini: "Faremo ancora di più per aiutare i giovani a sviluppare il loro pensiero critico"

Il presidente dell'Osservatorio Andrea Ceccherini (a sx) e il ceo di Apple Tim Cook

Roma, 23 aprile 2018 - L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, un’organizzazione impegnata a sviluppare la coscienza critica dei giovani in Italia, ha annunciato che il Ceo di Apple Tim Cook, entra da oggi a far parte del proprio International Advisory Council. Negli ultimi 17 anni, milioni di studenti Italiani hanno partecipato ai programmi offerti dall’Osservatorio che hanno permesso loro di capire meglio il giornalismo di qualità e di distinguerlo dalle altre fonti di informazione, combattendo le fake news.

Tra i progetti più importanti di media literacy dell’Osservatorio ci sono: "Il Quotidiano in Classe", che forma i docenti delle scuole superiori di tutta Italia sul metodo migliore per spiegare ed esporre gli studenti criticamente alle diverse forme di informazione e "Il Giornale in Ateneo", che punta ad istruire in tal senso gli studenti universitari. "Noi alla Apple siamo impegnati a sostenere e difendere il giornalismo di qualità perchè riteniamo che una stampa indipendente sia essenziale per una società libera", ha detto Tim Cook, ceo di Apple. "Sono rimasto molto impressionato dal lavoro svolto dall’Osservatorio e sostengo in pieno la loro missione per aiutare i giovani a sviluppare le abilità necessarie a identificare le fonti delle notizie e l’informazione di qualità nel mondo di oggi".

"E' un piacere e un onore dare a Tim Cook il benvenuto a bordo dell'International Advisory Council - ha detto Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori -. Sono convinto che Tim sarà una straordinaria fonte di ispirazione per tutti noi e io non vedo l'ora di cominciare a lavorare insieme a lui. Noi abbiamo una visione comune. La visione che è alla base del giuramento degli Indiani d'America, quando ricordano come il mondo non ci sia stato lasciato in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli, e come noi tutti abbiamo il dovere di renderlo un posto migliore di quello che abbiamo trovato. Con questo spirito, convinti come siamo che "giovani ed educazione" sia il binomio più potente per cambiare il mondo, vogliamo fare ancora di più per aiutare i giovani, a essere sempre meno sudditi e sempre più cittadini, sviluppando in loro quel pensiero critico, che li renderà uomini più liberi”. L’assemblea dei soci, su proposta del presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini ha approvato all’unanimità, la nomina di Tim Cook.