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Un esemplare di ursus arctos
Roma, 8 aprile 2023 – “Per questo orso meglio una pallottola in testa rapida e veloce piuttosto che vivere da prigioniero”. A dirlo, dopo l’uccisione in Trentino di Andrea Papi, runner di appena 26 anni, non è un cacciatore ma Isabella Pratesi, figlia di Fosco e direttrice del programma conservazione della storica associazione.
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"Meglio una pallottola che una vita da prigioniero”
“Quell’orso va rimosso”, ha scritto in un comunicato il WWF. Alla domanda se rimosso significa ‘catturato’, la dirigente chiarisce senza tentennamenti: “Sì, di solito il WWF chiede questo, poi sta alle autorità decidere. Ma in questo caso io non posso dire di pensarla così. Personalmente, credo sia meglio abbattere l’orso piuttosto che costringerlo a vivere il resto della sua vita in un recinto. Meglio una pallottola in testa rapida e veloce. Anche perché alla fine si tratta di una mediazione sociale tra gli animali e le comunità”.
Dopo questa tragedia, ripensare un po’ a tutto
Secondo la dirigente del WWF dopo questa tragedia “è necessario ripensare un po’ a tutto. Dalle informazioni da dare alla sensibilizzazione della comunità, e penso che si dovrebbero prevedere anche percorsi protetti. L’orso è il primo a voler evitare il contatto con l’uomo”.