Trento, 17 luglio 2019 - Non si ferma la fuga dell'orso m49, 'evaso' nella notte tra domenica e lunedì da un recinto elettrificato con 7mila volt a Casteller. Il Trentino e l'Italia intera seguono col fiato sospeso le foto del plantigrado che è stato nuovamente immortalato da una fototrappola alle 22.54 di ieri, dopo lo scatto delle 9.29. M49 si troverebbe quindi ancora nei boschi della Marzola, la montagna che si trova ad est di Trento verso la Valsugana, non lontano da dove è scappato. Un'area ristretta, che a fondovalle è comunque abitata. L'orso, quindi è ancora vivo, dopo che ieri diversi abitanti del luogo avevano riferito di colpi di fucile ravvicinati che avevano fatto pensare al coinvolgimento dell'animale. Che, a giudicare dalla foto, pare anche in buone condizioni di salute.
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L'orso è braccato da quattro squadre di forestali che stanno proseguendo nella loro attività di monitoraggio, informazione, supporto e presidio territoriale. M49 è considerato "problematico" per essersi reso protagonista di numerosi attacchi a greggi e selvaggina: rischia la cattura, ma anche l'abbattimento che, come ha precisato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti nell'emettere l'ordinanza, sarà attuato "solo nel caso in cui vi possa essere un pericolo concreto per l'uomo". Tutto questo mentre il ministro dell'Ambiente Sergio Costa segue la vicenda rinnovando l'invito a "non ucciderlo". Appelli che si moltiplicano anche da parte delle associazioni animaliste e non solo.
Dove si trova (e dove può andare)
L'orso è stato fotografato nei bosche della Marzola, ma piuttosto lontano dal punto in cui era stato immortalato circa 13 ore prima. Se dovesse scendere tra i boschi del versante della Valsugana, ovvero quella opposta al centro del Casteller, l'orso troverebbe nei pressi del lago di Caldonazzo i paesini di Vigolo Vattaro, Bosentino, Valcanover e Susà.
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