Trento, 16 luglio 2024 – Incontro (ravvicinato) con un orso: cosa bisogna fare (e non fare)? La domanda è più che mai attuale, dopo l’ultima aggressione a un turista oggi in Trentino. Abbiamo interpellato Luigi Boitani, studioso di valore internazionale. Tra i tanti titoli: è presidente della Large Carnivore Initiative for Europe.
Cosa bisogna fare quando si incontra un orso
Raccomanda Boitani: “Quando si incontra un orso è necessario muoversi con lentezza, parlare piano e piano piano sfilarsi dall’incontro ravvicinato”. Anche il professore ha avuto un’esperienza diretta, in America, con “una femmina di orso nero. Era un falso attacco ma se hai paura e scappi l’animale ti aggredisce davvero. Se invece si resta immobili, se ne va”.
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Cosa non bisogna fare quando si incontra un orso
Al contrario, cosa bisogna assolutamente evitare in caso di incontro ravvicinato? “Non bisogna agitarsi, correre, gesticolare, urlare e scappare”, mette in fila il professore. Un elenco di comportamenti che naturalmente sono istintivi.
"Spray anti orso per tutti”
Per Boitani sarebbe poi molto utile che anche in Italia diventasse legale per tutti lo spray anti orso, dopo l’uccisione di Andrea Papi è stato garantito agli operatori della Forestale, in Trentino. “Sarebbe un’ottima cosa che invece potessero usarlo tutti – osserva il professore -. Esattamente come succede in America dove lo strumento funziona benissimo”.
Usare bene il Pacobace
Naturalmente l’aggressione di oggi ha rinfocolato le polemiche sulla presenza degli orsi in Trentino. “Esiste un ottimo strumento per la gestione di questi animali, si chiama Pacobace”, ricorda Boitani. Quel documento definisce anche gli orsi problematici. Gli scienziati indicano alla politica due soluzioni diverse, la cattività e la soppressione. Qual è la sua opinione? “La mia opinione – è cristallino il professore – è che gli animali problematici vanno tolti dalla natura. Siamo noi che dobbiamo decidere. Aggiungo: l’idea di tenere un orso in gabbia per 50 anni mi pare una follia”.