Dro (Trento), 16 luglio 2024 – Un turista francese di 43 anni è stato attaccato da un orso questa mattina in Trentino in località Naroncolo, nel Comune di Dro. L’uomo è stato soccorso da personale sanitario ed è stato portato all’ospedale di Trento con ferite agli arti. Non è in pericolo di vita. La forestale sta svolgendo accertamenti e rilievi per identificare il plantigrado.
"Come per Andrea Papi”
La dinamica dell’attacco, fanno notare le fonti, è una fotocopia dell’aggressione costata la vita al runner Andrea Papi, ucciso il 5 aprile 2023 a Caldes. Anche il turista, infatti, stava correndo.
Come sarà identificato l’orso
Per poter identificare l’orso saranno fondamentali le analisi sugli abiti del turista. L’ipotesi è che possa trattarsi dell’orsa KJ1, una femmina con tre cuccioli che era già stata segnalata in passato.
Il falso attacco di una settimana fa
L’aggressione arriva a pochi giorni dall’incontro ravvicinato tra una turista svizzera con tre bambini e una femmina di orso accompagnata da almeno un piccolo. L’episodio era avvenuto il 10 luglio, mentre la famiglia stava facendo una passeggiata lungo la sponda sud-occidentale del lago di Molveno.
Secondo il racconto della donna, durante la camminata l’animale adulto era stato notato a fianco della rampa che sovrasta la strada e poco dopo era avvenuto un cosiddetto falso attacco. La donna si era girata verso i figli per proteggerli e in quel momento l’orsa l’aveva toccata sulla maglietta senza però causare alcuna ferita. Il plantigrado si era quindi allontanato ed era stato raggiunto successivamente da un piccolo.
La posizione degli animalisti
Sull’aggressione intervengono anche gli animalisti di Aidaa. “Innanzitutto ci sia permesso fare gli auguri di una pronta guarigione al turista ferito, ma chiediamo da subito una ricostruzione reale di quanto accaduto" (...), ”l’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti prima di prendere decisioni definitive sul futuro di questo orso, ricordiamo che il bosco è la casa degli orsi e degli altri selvatici e che quando ci addentriamo siamo noi a dover rispettare le loro regole”.