Trento, 14 luglio 2023 - Orsi Trentino: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso degli animalisti. Per ora JJ4 – killer di Andrea Papi, 26 anni – e MJ5 sono salvi. Per la conclusione della storia si dovrà attendere il giudizio di merito.
Orsi Trentino, cosa succede ora
L’ordinanza di oggi ha sospeso i provvedimenti di abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, che erano stati impugnati dalle associazioni animaliste. La terza sezione del Consiglio di Stato dopo essersi riunito ieri a Roma oggi pomeriggio ha reso noto di aver accolto i ricorsi delle associazioni animaliste sospendendo le ordinanze di abbattimento del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Il testo dell’ordinanza su JJ4 in Pdf
Che cosa ha stabilito il Consiglio di Stato
"La protezione della vita degli animali – scrive il Consiglio di Stato – ha una tutela rafforzata a cui si può derogare, come si è detto, solo in presenza di condizioni che sono da interpretarsi in maniera rigorosa e restrittiva, secondo una logica graduata che risponda quindi al canone di proporzionalità”. Ancora: “Per dirsi proporzionata, quindi, non basta che la misura sia idonea a perseguire il fine ma deve essere l’unica possibile tale da non rappresentare un sacrificio eccessivo per il bene ritenuto recessivo all’esito del bilanciamento tra contrapposti interessi”.
Che cosa doveva fare il presidente Fugatti
“In virtù delle lamentate carenze strutturali e nell’asserita situazione emergenziale, era compito dell’Amministrazione (Provincia Autonoma di Trento, ndr) quello di valutare ogni misura intermedia tra la libertà e l’abbattimento dell’animale”, scrivono ancora i cinque magistrati della Terza Sezione del Consiglio di Stato. MJ5, essendo ancora in natura, potrà essere catturato ma non abbattuto.
Chi aveva presentato ricorso
Con la sospensione delle ordinanze firmate ad aprile dal governatore trentino Maurizio Fugatti, il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi della associazioni animaliste Lav Italia, Leal, Enpa, Leidaa e Oipa. Nell’ordinanza della Terza Sezione del Consiglio di Stato presieduta da Michele Corradino, si legge che “l’amministrazione potrà rivalutare - sussistendone i requisiti - le proposte provenienti dal mondo dell’associazionismo nell’ottica di valorizzazione delle forme di sussidiarietà orizzontale, nel rispetto dei vincoli della Costituzione”.
Il commento degli avvocati di Leal
Aurora Loprete e Giada Bernardi, avvocati di Leal, la Lega antivivisezione che aveva presentato ricorso come altre associazioni animaliste, commentano: "L'essere un animale sul banco degli imputati non comporta alcun affievolimento delle norme processuali che regolano l'istruttoria, nè ne legittimano una ridotta applicazione. Istruttoria che deve essere sempre rigorosa e finalizzata ad acquisire tutti gli elementi utili alla decisione, anche in osservanza del diritto di difesa delle parti. Ragion per cui abbiamo insistito nella formulata istanza pregiudiziale di sospensione del procedimento amministrativo in attesa di quello penale, all'esito del quale sarà possibile acquisire documenti ed elementi necessari per completare il quadro. Fino a quale momento l'abbattimento degli orsi sarebbe atto gratuito e del tutto demotivato, vieppiù laddove sussistenti misure alternative quali il trasferimento degli esemplari".