Roma, 2 maggio 2023 - Di cosa è morto l’orso M62, esemplare problematico? Ucciso da un altro orso, l’ipotesi della Provincia di Trento. Conclusione che però non convince gli animalisti, preoccupati piuttosto dal fenomeno del bracconaggio.
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A questo link il rapporto Grandi carnivori Trentino 2021
I numeri del rapporto Grandi carnivori 2021
In attesa che l’autopsia faccia chiarezza, lasciamo parlare la scienza. Intanto con un dato: il rapporto Grandi carnivori del 2021 registra la morte di 5 orsi: 3 uccisi da altri plantigradi, uno morto per investimento, l’ultimo per cause sconosciute.
Ma oltre al fenomeno dei maschi adulti che uccidono e mangiano i cuccioli per accoppiarsi con la femmina, cosa sappiamo? Lo abbiamo chiesto allo zoologo Filippo Zibordi. Che fa una premessa. “Gli orsi sono animali solitari, hanno tanti modi per evitare di incontrarsi. Per questo lasciano sul terreno segnali odorosi e visivi, per esempio attraverso i grattatoi, per avvisare gli altri orsi che lì ci sono loro.
Che cosa sono i grattatoi degli orsi ?
I grattatoi, spiega l’esperto, “sono alberi sui quali gli orsi si grattano la schiena e lasciano unghiate. Nel farlo sembra che danzino. In questo modo lasciano la loro marcatura odorosa, e danno origine ad una sorta di mappa sociale”.
In Trentino sono stati individuati circa 100 grattatoi, “con caratteristiche morfologiche particolari. Sono stati individuati proprio perché sono alberi sui quali si trovano queste unghiate molto profonde. Assieme alle graffiate ci sono anche dei peli. Gli orsi grattandosi la schiena lasciano il loro odore e in quel modo marcano il territorio. Per noi sono utili, possono essere usati per il monitoraggio genetico, perché dal bulbo dei peli si estrae il DNA”.
Perché avvengono lotte fatali tra orsi adulti?
“Gli orsi tendono ad evitarsi sempre. Ma durante il periodo riproduttivo le femmine vanno in estro, cioè in calore. I maschi adulti vengono attratti da questo, sentono forte il richiamo, e convergono sulle femmine anche da decine di km di distanza. Abbiamo osservato questo fenomeno quando seguivamo gli orsi con il radiocollare, al principio del progetto di reintroduzione Life Ursus. Tra aprile e maggio li vedevamo spostarsi per lunghi tragitti. Quindi possono innescarsi forti aggressività”.
Gli attacchi avvengono solo nella stagione della riproduzione?
“No, non solo. Tutto nasce dal fatto che gli orsi sono animali solitari. Quando si incontrano, possono quindi diventare aggressivi anche solo perché si scacciano, in particolare tra individui dello stesso sesso. Da quello che risulta, i maschi potrebbero lottare in qualunque momento se si dovessero incontrare. Ad esempio anche se non sono animali territoriali per ribadire che lì ci sono loro e scacciare un altro orso da quella zona. L’aggressività cresce quando c’è una risorsa particolarmente ambita, come una femmina in estro. Ma orsi adulti potrebbero benissimo litigare anche per una preda. Anche se di solito fanno di tutto per non incontrarsi: il più debole capisce che se ne deve andare”.