Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Orsi e lupi in Trentino, via alla consultazione popolare. Quando si vota e cosa si decide

I cittadini della Val di Sole e della Val di Non sono chiamati a esprimersi sulla convivenza con i grandi carnivori. L’ultima aggressione di un orso a un cercatore di funghi

Trento, 25 ottobre 2024- Orsi e lupi in Trentino: da domenica 27 ottobre la parola passa ai residenti.

“Ritieni che la presenza di grandi carnivori quali orsi e lupi, in zone densamente antropizzate come le Valli di Sole, Peio e Rabbi, sia un grave pericolo per la sicurezza pubblica ed un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali?”, è il quesito proposto per la Val di Sole dal comitato Insieme per Andrea Papi, associazione che ricorda il 26enne ucciso dall’orsa JJ4 nell’aprile 2023. Si potrà votare domenica dalle 8 alle 20 nei 13 comuni della Valle.

Ma non finisce qui. La seconda tornata andrà in scena da lunedì 25 novembre a domenica 8 dicembre in Val di Non. Stessa domanda, cambia solo la zona. I cittadini chiamati a votare in questo caso sono quelli di 23 comuni, più o meno 30mila abitanti.

A farsene promotrice l’associazione Ciamp che aveva raccolto 9mila firme. La presidente Orietta Menapace spiega al telefono a Quotidiano.net: 

“Tutti i nostri paesi hanno il bosco intorno e noi oggi viviamo quasi blindati ma vedo che questa realtà non viene compresa, di solito. Io non ho bambini ma una mamma di 92 anni e per tutta l’estate non ho saputo dove portarla. Chiediamo che le autorità prendano in mano la situazione, e prima di tutto ci dicano con chiarezza quanti sono gli orsi in Trentino, perché questo non è chiaro. Con un numero basso la convivenza funziona, altrimenti no. Oggi sembra che la morte di Andrea Papi non sia servita. C’è uno scaricabarile continuo tra istituzioni”.

Per gli animalisti queste consultazioni sono propaganda… “Il quesito non ha nessuna bandiera e nessun colore politico – mette in chiaro la presidente -. C’è un unico obiettivo: dare voce al popolo. Cosa mi aspetto? Prima di tutto una grande affluenza”.

L’ultima aggressione di un orso è stata denunciata da un cercatore di funghi il 19 ottobre. L’uomo ha raccontato di essere stato sorpreso alle spalle. I reperti genetici lasciati sui vestiti potranno serviranno all’identificazione del carnivoro al fine di procedere alla rimozione, come previsto dal Pacobace per gli orsi pericolosi, informa la Provincia.

Mentre, uscendo dal Trentino e approdando a Fidene (Roma), ora c’è la conferma che è un lupo ‘puro’ e non ibrido – Lupus appenninicus –l’animale catturato e rilasciato nel parco d’Abruzzo dopo che era stata denunciata anche l’aggressione a un bambino di 4 anni.