Sabato 20 Luglio 2024

Un'altra orsa trovata morta a Vallelaghi (Trento). Fugatti sul Tar: “Stupiti dalla decisione, andiamo avanti”

Gli animalisti: “Vogliamo capire bene la causa della morte”. Il presidente della Provincia autonoma contro la sospensione dell’abbattimento dell’orsa che ha aggredito un turista francese

Trento, 20 luglio 2024 – Un’orsa morta con i resti di un piccolo. Risale a questa mattina l’ultima scoperta in Trentino, a Vallelaghi. Nello stesso comune, il 17 luglio, un ciclista era stato inseguito. Ne dà notizia lo stessa Provincia. E subito torna la polemica.

Il ritrovamento dell’orsa morta con un piccolo

Il ritrovamento - informa la Provincia di Trento in una nota - è avvenuto nei boschi vicino a Covelo, nel comune di Vallelaghi, da parte di un residente della zona. La carcassa dell’orsa e i resti del piccolo sono stati recuperati per gli accertamenti. In mattinata il personale del Corpo forestale è intervenuto sul luogo del ritrovamento per un primo sopralluogo, ripetuto nel pomeriggio anche con l’ausilio dei cani, per raccogliere elementi utili e per verificare l’eventuale presenza in zona di altri resti o tracce. Anche se si sta procedendo con le indagini per accertare quanto accaduto, dal Servizio faunistico della Provincia viene spiegato che “in natura avviene che gli orsi maschi attacchino i piccoli per ucciderli e indurre le femmine all’accoppiamento e che le femmine difendano i loro piccoli da questi attacchi. È dunque considerato certo dai tecnici che il ritrovamento sia da collegarsi a questi comportamenti”.

Le parole degli animalisti

La reazione degli animalisti non si fa attendere. “Siamo colpiti da questa notizia e come Leal faremo accesso agli atti e chiederemo di essere presenti con un nostro consulente di parte all’esame necroscopico che dovrà essere fatto sulla carcassa dell’orsa e del cucciolo, al fine di verificare la causa della morte. Ricordiamo che abbiamo già chiesto pubblicamente alle istituzioni locali che siano maggiori i controlli nelle zone frequentate da orsi per evitare episodi di bracconaggio giustizialista”. Così Gian Marco Prampolini, presidente dell’associazione animalista.

Sul ritrovamento, l’Enpa ha annunciato che presenterà una denuncia alla Procura.

Le parole del presidente Fugatti

E continua a tenere banco la polemica sull’orsa – identificata dalla Forestale come KJ1 – che ha aggredito il turista francese a Dro. Il Tar ha bloccato l’ordinanza di abbattimento del presidente Maurizio Fugatti. “Siamo stupiti di questa decisione – fa sapere lui -. Nelle prossime ore valuteremo il da farsi, ma posso dire fin da subito che noi continueremo a lavorare con gli strumenti a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei trentini, convinti che la vita di un uomo valga più di quella di ogni animale”.

Cosa dice l’articolo 52 dello Statuto di autonomia

Nel ricordare l’azione tempestiva messa in atto dall’amministrazione provinciale attraverso il Corpo forestale, Fugatti ha citato l’articolo 52 dello Statuto di autonomia che attribuisce al presidente della Provincia il ruolo di garante nella gestione degli orsi: concetto presente anche nella recente richiesta di archiviazione del procedimento per omicidio colposo che il pubblico ministero ha recentemente proposto in merito alla tragica aggressione di Caldes. “Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità - ha proseguito Fugatti - e io continuerò a farlo. Abbiamo davvero esplorato tutte le strade. La Provincia ha promosso con i ministeri dell’Ambiente e degli Esteri un’indagine volta a riscontrare la disponibilità dei paesi dell’est Europa. Nessuno - ha concluso il presidente - si è dichiarato disponibile ad accogliere i nostri orsi. I trentini sono delusi, ma vogliamo rassicurarli che continueremo a lavorare per garantire la sicurezza di chi vive nelle nostre valli. Per questo valuteremo con le nostre strutture già dalle prossime ore i prossimi passi. Non possiamo aspettare il 5 settembre e le decisioni della camera di consiglio mentre questo animale si trova in libertà”.

In Romania potranno essere abbattuti 500 orsi

Intanto anche fuori dall’Italia si dibatte molto sugli orsi. La Romania ha deciso di abbatterne quasi 500 – 481 per la precisione – dopo la morte di una giovane escursionista attaccata in Transilvania.