Giovedì 31 Ottobre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Orsa KJ1, nuova ordinanza del Trentino. L’assessore: “La Forestale è autorizzata ad abbatterla”

La Fondazione Mach ha identificato con il Dna l’esemplare femmina come responsabile dell’aggressione al turista francese. L’ira degli animalisti: “Battaglia in ogni sede legale”

Trento, 21 luglio 2024 – Nuova ordinanza di abbattimento dell’orsa KJ1, per il test del Dna responsabile dell’aggressione al turista francese, il 16 luglio. E nuovo braccio di ferro tra la Provincia di Trento e gli animalisti. Il presidente Maurizio Fugatti ha appena firmato un secondo provvedimento contingibile e urgente per abbattere l’esemplare, dopo che gli animalisti avevano ottenuto la sospensiva del Tar sul primo.

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"Procedere all’abbattimento”, è la frase finale del testo. Conferma al telefono con Qn.net l’assessore Roberto Failoni: “Mi chiede se i Forestali possono sparare all’orsa in questo momento? La risposta è sì”.

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L’ordinanza in Pdf

Che cosa cambia rispetto alla prima ordinanza

Il testo della seconda ordinanza ricalca nella sostanza quello della prima. Ma c’è un dettaglio fondamentale in più: perché venerdì la Fondazione Edmund Mach ha confermato i primi sospetti della Forestale. Il test del Dna ha stabilito senza ombra di dubbio che è stata proprio KJ1 –orsa con tre cuccioli – a mandare all’ospedale il turista francese che il 16 luglio di mattina presto si stava godendo le vacanze con una corsa. Una dinamica che ricorda l’uccisione di Andrea Papi, attaccato dall’orsa JJ4 a Caldes (Trento) il 5 aprile 2023. “Può capitare ancora”, ha dichiarato il padre Carlo a Qn.net.

“Gravissimo pericolo per l’incolumità pubblica”

Secondo Fugatti “il rischio che l’orsa in questione ripeta attacchi nei confronti di persone in una zona a così alta frequentazione turistica e locale è latente, immediato e destinato a perdurare fino a quando l’orsa rimarrà in libertà, come dimostrato anche dai fatti pregressi accaduti in Trentino (orse KJ2 e JJ4 che hanno ripetuto i primi attacchi all’uomo), con in un caso l’esito nefasto sfociato nella morte di una persona”. Per il presidente sussiste “una situazione di immediato e gravissimo pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica”, che riguarda “potenzialmente più comuni”.

Le parole dell’assessore Roberto Failoni

"Rispetto le idee di tutti ma noi dobbiamo occuparci della sicurezza dei cittadini – ribadisce l’assessore Failoni -. Andremo avanti. Se gli animalisti presenteranno un secondo ricorso? Vedremo, non mettiamo il carro davanti ai buoi”.

Le parole di Maria Vittoria Brambilla

E promette battaglia in ogni sede legale Maria Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente, “per fermare questa ossessione dei politici trentini per gli orsi”.