Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Orsa JJ4 e runner Andrea Papi, gli animalisti: “È innocente, ecco le prove nelle nostre perizie”

Il 5 aprile l’uccisione del 26enne nei boschi di Caldes. Leal chiede “l’immediata liberazione dell’animale” e le dimissioni di Fugatti, presidente della Provincia di Trento. Cosa c'è scritto nelle carte

Trento, 8 maggio 2023 - L’orsa JJ4 è innocente, non ha ucciso il runner Andrea Papi e dev’essere liberata subito, mentre il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti si deve dimettere.

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Con questa sintesi Leal - Lega antivivisezionista – fa sapere di aver appena depositato al Tar di Trento due perizie veterinarie forensi a firma del dottor Roberto Scarcella e della dottoressa Cristina Marchetti che scagionerebbero l’orsa.

“Ecco perché JJ4 è innocente”

I morsi sono quelli di un maschio, affermano i periti dell’associazione animalista. Lo dimostrerebbe la dentatura che, “per la medicina veterinaria forense, ha lo stesso valore delle impronte digitali umane (...). Nelle relazioni si legge infatti che sono state rilevate lesioni identificabili come da penetrazione di coppia di canini caratterizzate da una distanza tipica dei canini di un orso maschio adulto”.

“L’orso non voleva uccidere“

Sempre secondo i periti di Leal, l’orso che il 5 aprile ha sbranato il 26enne “non voleva uccidere”. “Come correttamente riferito dal dottor Barbareschi, le ferite riscontrate non sono riconducibili ad una attività predatoria, il corpo, infatti, non presenta segni di consumo. La descrizione delle lesioni non corrisponde nemmeno alle ferite che si riscontrano in caso di attacco finalizzato alla eliminazione dell’avversario”. Quindi la conclusione: “Relativamente alla natura dell’attacco, esso è riconducibile a un tentativo protratto di allontanamento e dissuasione da parte dell’orso sulla vittima”. 

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JJ4, la sua storia di orsa problematica

L’orsa JJ4 è stata classificata dall’Ispra come esemplare ’ad alto rischio’ nel parere consegnato al Tar. Piero Genovesi, responsabile fauna selvatica dell’istituto, citando il documento base sulla gestione dell’orso bruno aveva chiarito a Qn.net: “Il Pacobace considera 18 livelli di pericolosità, JJ4 è considerata a quello più alto. Ma lo stesso documento stabilisce anche che bisogna valutare la storia di ogni animale”. A JJ4 è imputato il ferimento di due cacciatori e due falsi attacchi, per l’esperto “un segno di una crescente aggressività. L’aver attaccato senza essere provocato ci porta a ritenere questo animale pericoloso al livello più alto”.

Il post di Maurizio Fugatti

Dna e dentatura: così Leal spiega la contraddizione

Ma come è possibile arrivare a una conclusione diametralmente opposta rispetto al test genetico che aveva ‘inchiodato’ JJ4? Secondo l’avvocato Aurora Loprete “bisogna considerare che il DNA fornisce una compatibilità ma non garantisce una coincidenza. E se sono state trovate tracce di JJ4 è possibile che l’orsa sia arrivata in un secondo momento”.

Non è imprudente liberare JJ4?

Ma alla luce della sua storia – personale ma anche familiare, dalla mamma Jurka rinchiusa nella Foresta Nera ai fratelli JJ1 e JJ3, abbattuti tra Germania e Svizzera – non considerate imprudente una richiesta di liberazione?  “Assolutamente no – risponde il legale – perché JJ4 può essere sterilizzata. E poi è arrivato il momento di legalizzare lo spray anti orso , di garantire maggiore vigilanza, informazione e opere di dissuasione”. Per la cronaca, nel parere Ispra consegnato al Tar si considerano compatibili due scenari, cattività o abbattimento.