Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Orsa Jj4, il super carcere di Casteller e i precedenti. La doppia fuga di M49

Il centro, off limits per visitatori, dispone di tre recinti. Proprio per la presenza delle gabbie per gli orsi, la struttura è stata al centro di diverse proteste da parte degli animalisti

Trento, 18 aprile 2023 – Ora gli occhi sono tutti puntati sul Centro di recupero della fauna alpina di Casteller, a Trento, dove l’orsa Jj4 sarà detenuta in cattività. Nell’attesa, fra l’altro, della decisione del Tar sul possibile abbattimento, prevista per l’11 maggio prossimo.

Non si prevede quindi il trasferimento, come avvenuto in passato per altri esemplari ritenuti problematici, ha spiegato il Dirigente del dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col, che ha precisato come il centro sia al momento l'unica struttura in Italia adeguata allo scopo.

Orso M49, catturato e portato nel centro di Casteller (Ansa)
Orso M49, catturato e portato nel centro di Casteller (Ansa)
Approfondisci:

Gli orsi e il turismo in Trentino. La nazionale svizzera dà forfait: "Allenamenti troppo rischiosi"

Gli orsi e il turismo in Trentino. La nazionale svizzera dà forfait: "Allenamenti troppo rischiosi"

Il centro di Casteller

Il centro, posto a breve distanza dalla città di Trento, è nato come vero e proprio ospedale per animali selvatici in una zona riqualificata e rinaturalizzata allo scopo negli anni Sessanta. Il centro, off limits per visitatori, dispone di tre recinti e ospita anche l'orso M49. Proprio per la presenza delle gabbie per gli orsi, la struttura è stata al centro di diverse proteste da parte degli animalisti.

La storia di M49

L'esemplare, noto a livello nazionale come Papillon, è salito alla ribalta delle cronache per le due fughe rocambolesche che lo hanno visto protagonista. Catturato nel 2019 perché ritenuto confidente, a seguito di diverse incursioni, razzie e predazioni di animali da allevamento, l'orso è riuscito a scavalcare il recinto a poche ore dal prelievo, avvenuto in valle Rendena. Come vi sia riuscito è tuttora un mistero, dato che le pareti della gabbia sono di quattro metri, dotate di fili elettrificati. La seconda fuga, invece, è avvenuta un anno più tardi, nel luglio del 2020, quando M49 è riuscito ad abbattere le inferriate della recinzione.

Approfondisci:

Carattere degli orsi, decide il Dna: "In Abruzzo sono meno aggressivi"

Carattere degli orsi, decide il Dna: "In Abruzzo sono meno aggressivi"

Gli orsi trasferiti

In passato, nel centro sono stati ospitati anche gli esemplari M57 e Dj3, poi trasferiti rispettivamente in due parchi in Ungheria e Germania.