Sabato 27 Luglio 2024

L'orsa F43 è morta nella trappola tubo in val di Ledro. Che cosa è successo

Secondo gli esperti veterinari della Provincia Autonoma di Trento l'animale, catturato per la sostituzione del radiocollare, è deceduto in seguito alla posizione assunta dopo che l'anestetico ha fatto effetto. Gli animalisti dell'Aidaa: "Presenteremo esposto in procura". Presidente Enpa: "Fatto gravissimo"

Un'orsa in una foto di repertorio (Ansa)

Un'orsa in una foto di repertorio (Ansa)

Trento, 6 settembre 2022 - L'orsa F43 è morta. Durante un intervento di routine in val di Concei, una laterale della val di Ledro in Trentino, per la sostituzione del radiocollare che le era stato messo nel luglio 2021, l'animale è morto "a seguito della posizione assunta nella trappola tubo nel momento in cui l'anestetico ha fatto effetto" hanno detto gli esperti della Provincia Autonoma di Trento, "e le successive manovre di rianimazione si sono rivelate inutili". L'orsa F43 era da tempo monitorata in modo intensivo ed oggetto di ripetuti tentativi di dissuasione a causa della sua spiccata confidenza con l'uomo.

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"La necessità di monitorare in modo intensivo soggetti problematici e di cercare di modificarne il comportamento - informa la Provincia Autonoma di Trento - può comportare incidenti come quello occorso, dati i rischi intrinseci in operazioni delicate, condotte spesso in contesti e condizioni ambientali non facili".

L'orsa F43 era stata ripresa prima di Ferragosto nel centro abitato di Lenzumo, frazione del comune di Ledro, mentre stava mangiando delle albicocche in un giardino di una casa. L'esemplare aveva un fratello, denominato orso M62, ed aveva raggiunto i 4 anni e la maturità sessuale.

Orsa F43 morta: esposto dell'Aidaa

"Nelle prossime ore presenteremo un esposto alla procura per chiedere l'autopsia dell'Ora". Questa una frase  nel comunicato degli animalisti dell'AIDAA. "Non siamo convinti si tratti di un incidente, meglio andare a fondo della vicenda - scrivono gli animalisti - per questo chiediamo di indagare su questa morte, guarda caso dell' orsa che veniva monitorata in modo intensivo ed oggetto di ripetuti tentativi di dissuasione a causa della sua spiccata confidenza con l'uomo. E la strana morte di F43 considerata un orso problematico lascia aperte molte incognite che è buona cosa chiarire fino in fondo".

Presidente Enpa: "Un fatto gravissimo"

"Un fatto gravissimo". Così Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, ha commentato la morte della giovane orsa F43. "Abbiamo attivato il nostro ufficio legale - continua Rocchi - per accertare le responsabilità di questa morte inutile e crudele. F43 non era solo una sigla ma una giovane orsa, nel pieno della propria capacità riproduttiva, che nei suoi 4 anni di vita non aveva mai dimostrato alcuna aggressività verso le persone. Uccisa dall'anestetico durante un'azione presentata come routinaria, era una sorvegliata speciale, solo perché aveva imparato dove trovare cibo facile, rappresentato dai rifiuti non opportunamente conferiti in bidoni antiorso, oppure dagli apiari o dai pollai non adeguatamente protetti".

"Enpa - continua Carla Rocchi - farà quanto necessario per far emergere eventuali responsabilità e per assicurarci che chi ha sbagliato paghi"