Villalago (L’Aquila), 3 settembre 2023 - L’orsa Amarena uccisa a fucilate, a gennaio era stato investito il figlio Juan Carrito, star dei social. Fernando Gatta, sindaco di Villalago, il paese degli orsi: ma un animale confidente ha un destino segnato? “Sicuramente nella gestione degli orsi confidenti qualcosa va rivisto. Noi sindaci dovremo affrontare il problema anche con la Regione. L’orso confidente va tenuto il più possibile sulle montagne. Non perché crei problemi nei centri abitati ma perché nei centri abitati purtroppo c’è l’automobile che sfreccia a 100 all’ora o, come si è visto, quello che spara”.
Il suo paese è conosciuto in tutto il mondo per le ordinanze a tutela degli orsi, anche per tenere a distanza chi li vuole fotografare. E adesso?
“Gli orsi sono il simbolo del Comune, questo non cambierà mai. Cercheremo di adottare iniziative per la gestione delle piante, proveremo a portare avanti qualche progetto di reinserimento di alberi da frutto, il loro cibo”.
A luglio aveva dato la cittadinanza onoraria all’orsa Amarena, le avete appena dedicato un murale.
“La storia è iniziata nel 2020 quando Amarena ha partorito quattro cuccioli, uno era Juan Carrito. Noi abbiamo adottato ordinanze di chiusura di alcune strade proprio per consentire un avvicinamento in sicurezza dove c’erano ciliegi e prugne. Io stesso mi sono trovato con il guardia parco ad allontanare le persone. Sì, l’avevamo chiamata Amarena per la sua passione verso le ciliegie. In passato ci sono stati incontri con persone che magari andavano a chiudere i pollai ma si era spaventata di più l’orsa. Queste storie hanno fatto il giro del mondo, ci chiamano troupe dall’America, dall’Inghilterra. Una pubblicità per il territorio a costo zero”.
Ora l’uccisione di Amarena.
“Un episodio che ci riporta indietro di centinaia di anni, davvero impensabile. La convivenza con gli orsi è possibile, noi comunque viviamo nei boschi. Proviamo un grande dispiacere, è finita una favola. Una favola tra virgolette. Sicuramente è finita una parte di storia di Villalago. Vedremo cosa succede con i piccoli. Siamo costernati”.