Giovedì 9 Gennaio 2025
FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Orrore fuori dal supermercato. Assale la moglie a coltellate. I clienti lottano e la salvano

Lite nella Bergamasca, l’uomo (un camionista 48enne) la colpisce al torace e al collo nel parcheggio del Lidl. Un militare fuori servizio interviene per fermarlo e viene ferito. Altri passanti portano al sicuro la vittima. Lei (39 anni) aveva ritirato la denuncia per le botte e così al coniuge era stato tolto il divieto di avvicinamento.

I carabinieri all’ingresso del supermercato Lidl si Seriate, in provincia di Bergamo, dove è avvenuta l’aggressione

I carabinieri all’ingresso del supermercato Lidl si Seriate, in provincia di Bergamo, dove è avvenuta l’aggressione

SERIATE (Bergamo)Lui sembrava una furia. Non si fermava più. In una mano teneva ancora il coltello da cucina sporco di sangue, lo stesso con cui pochi attimi prima aveva colpito la moglie con diversi fendenti al torace e al collo. Lei a terra, provata dalle numerose ferite, ma urlando è riuscita a fornire ai suoi soccorritori una indicazione importante: "È stato lui, mio marito". Caricata sull’ambulanza è stata poi trasportata in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È rimasta sempre vigile mentre veniva soccorsa: le sue condizioni sono gravi, ma la speranza è che possa cavarsela.

La violenta aggressione è avvenuta al culmine di un litigio nel parcheggio del supermercato Lidl di Seriate, hinterland di Bergamo, lungo viale Lombardia. Erano le 9.20. Un tentativo di femminicidio, l’ennesimo, che ha visto protagonista una coppia di nazionalità romena. Lui, Daniel Manda, 48 anni, autotrasportatore, residente a Pedrengo. La moglie, 39 anni, magazziniera, vive invece a Seriate con i due figli. Abitano in case separate dopo che l’uomo, in passato, era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti in famiglia e aveva terminato di essere sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima il 1° ottobre 2024, anche a seguito della remissione di querela da parte della moglie stessa. L’uomo, per questi reati, aveva patteggiato col tribunale di Bergamo.

Arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Tenenza di Seriate, su disposizione del pm di turno, il 48enne si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’alterco, si diceva, all’esterno del market. È stata una questione di minuti. Marito e moglie discutono animatamente (ancora non è chiaro il motivo della tensione). Quello che è successo nei momenti successivi è riassunto nella testimonianza di una cassiera del market: "È entrata una cliente terrorizzata dicendo di chiamare la polizia, perché un uomo stava aggredendo una donna – racconta – e noi abbiamo chiamato i soccorsi. I clienti l’hanno portata dentro nel supermercato, è stata soccorsa all’ingresso. Sono arrivate le forze dell’ordine e il personale sanitario. L’uomo non si fermava più, aveva in mano un coltello". I clienti che si trovano all’interno del negozio hanno cercato di fermarlo, ma lui andava avanti. Ha aggredito anche loro. Per provare a placcarlo gli hanno lanciato addosso anche dei sassi presi delle aiuole che si trovano all’esterno del negozio. Ma lui sembrava sempre più fuori di sé. Teneva sempre il coltello stretto nella mano, fino a quando sono riusciti a immobilizzarlo.

"La donna urlava, è riuscita a dire che era stato suo marito. È stata una scena terribile – ricordano i testimoni – speriamo di non vedere più una cosa così. Speriamo che la donna stia bene: ha perso un sacco di sangue". A un certo punto la 39enne è stata portata all’ingresso del negozio, tra i clienti spaventati, dove le sono state prestate le prime cure. Scattato l’allarme, la centrale operativa del 118 ha inviato in viale Lombardia i soccorsi: è arrivata l’ambulanza e anche un’auto medica per portare la ferita in ospedale. Uno dei passanti intervenuti per placare l’aggressore, un militare dell’esercito libero dal servizio, è rimasto ferito a propria volta in modo lieve. L’aggressore è stato, infine, arrestato dai carabinieri della tenenza di Seriate che nel frattempo erano piombati sul posto. Dopo un primo passaggio in caserma, l’autotrasportatore è stato trasferito al carcere di via Gleno, a Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti.