Roma, 23 marzo 2023 - Emanuela Orlandi e Mirella Gregori: via libera della Camera alla Commissione bicamerale d'inchiesta, sì all’unanimità alla proposta di legge che la istituisce. Le due ragazze, cittadine vaticane, sono scomparse a Roma nel 1983. I sì sono stati 245. Il testo passa ora al Senato.
Denise, Angela e Santina: "Una commissione d'inchiesta per arrivare alla verità"
Emanuela e Mirella, le coincidenze e le due lettere misteriose. Cosa disse Alì Agca
Liliana Resinovich, i rebus e la bottiglietta "senza sue impronte". Cosa succede ora
I familiari delle due ragazze in Aula
I familiari hanno seguito dalla tribuna della Camera le dichiarazioni di voto. "Oggi sono presenti in Aula ed è forse giunto il momento in cui questo Parlamento rivolgesse le scuse per il tanto, troppo tempo per arrivare fino qui” e per esprimere un “grande abbraccio per il dolore senza risposta che hanno avuto” e “un forte ringraziamento per la fiducia che continuano ostinatamente a riporre nelle istituzioni” e che più che “mai abbiamo il dovere di ripagare”, ha detto il capogruppo del M5S Francesco Silvestri, tra gli applausi dei parlamentari.
Pietro Orlandi fiducioso
"La proposta per la commissione è passata all'unanimità, 245 favorevoli su 245 - commenta Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, su Facebook- . C'è la volontà a fare chiarezza. Oggi ho sentito la vicinanza delle istituzioni e devo dire anche l'affetto, perché vedere tutti i presenti in aula, al termine della votazione, alzarsi e applaudire rivolgendosi tutti verso la tribuna dove stavamo noi, mi ha colpito e ammetto commosso". "Per me 40 anni non sono mai passati - aveva sottolineato prima AdnKronos -. È partita ora una inchiesta in Vaticano e c’è questa possibile Commissione di inchiesta parlamentare: più di questo non potevo sperare. Io penso che si possa arrivare alla verità”.
"Dalla Commissione un contributo alla verità"
"Oggi sono maturi i tempi per diradare le ombre su una vicenda che da 40 anni coinvolge e suscita attenzione nella società e nell’opinione pubblica italiana. Con un voto all’unanimità il Parlamento ha deciso di dotare il nostro Paese di un nuovo potente strumento per individuare la verità oggettiva sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e quella, altrettanto drammatica e misteriosa, di Mirella Gregori". Lo ha dichiarato Paolo Emilio Russo, deputato di Forza Italia, intervenendo in Aula. "Il Parlamento non è un tribunale, il compito di accertare la verità giudiziaria spetta sempre e in via esclusiva alla magistratura - ha chiarito Russo -. Tocca ai giudici ricostruire quanto accaduto e accertare ogni tipo di responsabilità, comprese quelle di eventuali errori, omissioni e depistaggi. Ma la Commissione potrà dare un contributo qualificato a ricostruire la verità. È oggi possibile tracciare nuovi contorni, promuovendo un esame approfondito e organico delle inchieste giudiziarie e di quelle giornalistiche che si sono susseguite".