
Ottaviani Il premier ungherese, Vikctor Orban ha accolto l’omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, con tutti gli onori, con buona pace del mandato...
OttavianiIl premier ungherese, Vikctor Orban ha accolto l’omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, con tutti gli onori, con buona pace del mandato di arresto della Corte Penale Internazionale. Si sono fatti fotografare insieme al bastione dei Pescatori, un luogo simbolo di Budapest. Situato sulla riva sinistra del Danubio, nella Città Vecchia, domina la capitale dalla sommità di una collina. A poca distanza da dove è stata scattata la foto si trovano la Cattedrale di San Mattia e la Statua di Santo Stefano, fondatore dell’Ungheria e portatore di quei valori cristiani a cui Orban ama tanto richiamarsi. Dall’altra parte del fiume, si staglia la sagoma del Parlamento ungherese, pregevole esempio di neogotico, dove viene conservata la corona di Santo Stefano, indossata anche dagli Asburgo, ma al contempo simbolo dell’indipendenza dall’impero austriaco, avvenuta nel 1918. Verrebbe da dire che Orban tiene questo palazzo, simbolo della determinazione del suo popolo, a debita distanza. L’assemblea, composta per la maggior parte dal suo partito Fidesz, nel 2020 gli ha concesso i pieni poteri. Da quel momento, più che un premier, è diventato un autocrate nel cuore dell’Europa, che ora si permette anche di ospitare un premier che, per il diritto internazionale, non potrebbe ospitarlo senza far partire misure detentive.