Roma, 29 ottobre 2016 - Sveglie puntate e benedetti smartphone (che il cambio dell'ora, solitamente, lo fanno da soli). Torna stanotte l'ora solare e, come ogni ottobre, le lancette andranno spostate all'indietro: si perde un'ora di luce ma si guadagna in sonno. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, esattamente alle 3, l'orologio andrà spostato: diventeranno automaticamente le 2. Addio all'ora legale, benvenuta ora solare. Un ritorno ai ritmi della natura che però non è sempre gradito dal nostro fisico: secondo gli esperti i più sensibili potrebbero soffrire della "sindrome da cambio di stagione". Per preoccupati e confusi niente panico. Ecco come comportarsi.
COME FUNZIONA - Le 3 di domenica mattina diventano le 2, facendo recuperare 60 minuti di sonno a tutti gli italiani. Nessun problema per smartphone, tablet e pc: si aggiornano autonomamente al passaggio dell’ora. Chi invece per controllare l'orario usa ancora orologi e sveglie deve ricordarsi di spostare le lancette indietro di un'ora.
CONSEGUENZE - Il cambiamento dell’ora influisce sui ritmi dell’organismo, può dunque capitare di sentirsi più irritabili, stanchi e affaticati. Nonostante l'orario sia quello del sole, e dunque della natura, il nostro fisico per diversi mesi si è abituato a ritmi diversi. In particolare può influenzare negativamente il sonno. Ma si tratta di disturbi passeggeri, superabili con piccoli accorgimenti nell'alimentazione e nello stile di vita di tutti i giorni, dall'attività fisica all'andare a coricarsi non troppo tardi la sera.
Cambio dell'ora, rischio attacchi cardiaci
PERCHE' CAMBIA L'ORA - Il cambo dell'ora è la conseguenza dell'introduzione dell'ora legale (che sposta le lancette avanti di un'ora nella bella stagione), che avvenne per la prima volta in Gran Bretagna nel 1916. Ne aveva già parlato Benjamin Franklin nel 1784, ma il primo a teorizzarla era stato l'entomologo neozelandese George Vernon Hudson nel 1895, proponendo di mettere le lancette avanti di due ore. Lo scopo, allora come oggi, era quello di risparmiare corrente elettrica per l'illuminazione. Non a caso l'ora legale fu introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, per ridurre i consumi civili durante lo sforzo bellico. L'Italia la introdusse per la prima volta nel 1916, imitando l'alleato britannico. Poi viene stabilito per legge dal 1966. Ma è solo 30 anni dopo, nel 1996, che il passaggio da ora legale a ora solare viene adeguato alle regole europee. DOVE SI CAMBIA L'ORA NEL MONDO - Oggi l'ora legale è adottata in tutta l'Unione europea e in Svizzera, negli Stati Uniti e in Canada. Nell'Ue inizia l'ultima domenica di marzo e termina l'ultima domenica di ottobre. In Australia, dove le stagioni sono invertite, inizia a ottobre e finisce a marzo.
CURIOSITA' - Chi è abituato ad andare a letto tardi la sera è avvantaggiato nel metabolizzare il cambio dell'ora. La capacità di adattamento dipende infatti dal cronotipo, cioè dalla propensione a dormire in determinati orari nell'arco delle 24 ore. "il 'mini-jet lag' legato al cambiamento di orario può creare qualche problema in più a chi va aletto presto, ma solo per qualche giorno - spiega Luigi Ferini-Strambi, presidente della Wordl Association of sleep medicine -; il riadattamento è abbastanza rapido".