Venerdì 22 Novembre 2024
ANNALISA UCCELLINI
Cronaca

Ora legale 2016, quando cambia e come spostare le lancette

Tutto sul cambio dell'ora. Chi l'ha inventata e quando

Ora legale 2016, quando cambia (Ansa)

Ora legale 2016, quando cambia (Ansa)

Roma, 24 marzo 2016 -  Si prevedono risvegli assonnati la mattina di Pasqua sulla nostra Penisola. Proprio nella notte fra sabato 26 e domenica 27 marzo è infatti previsto il passaggio all’ora legale che ci farà dormire un’ora in meno. Bisognerà spostare in avanti le lancette dell’orologio alle 2 del mattino che diventeranno quindi le 3 facendo perdere sì un’ora di sonno ma garantendo un risparmio di energia e di denaro notevoli. Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha provato a calcolare quanti soldi sono stati risparmiati nel 2015 grazie all’ora legale. Nel periodo in cui le lancette sono state spostate un’ora in avanti, il risparmio è stato di 89 milioni di euro, pari 552,3 milioni di kilowattora.

LA STORIA - Ma quando e come è stata introdotta l’ora legale (LEGGI I rischi per la salute)? Per gran parte della sua storia, l’uomo ha regolato le sue giornate in base al sole, alzandosi al suo sorgere e andando a letto poco dopo il tramonto. E ciò avveniva seguendo inconsciamente il progressivo anticipo dell’alba in primavera o il ritardo in autunno. Con la nascita della società industriale, e la diffusione degli orologi, l’uomo ha smesso di seguire il ciclo mutevole delle stagioni, regolando le attività giornaliere in base a un orario condiviso e convenzionale. Così, dormendo di più la mattina, si sprecavano ore di luce e rimanendo svegli o al lavoro ben oltre il tramonto si sprecava energia, prima quella delle candele poi quella elettrica, per illuminare la notte. Il primo a intuire l’inefficienza di questo comportamento fu, nel 1784, l’inventore del parafulmine Benjamin Franklin, che elaborò una soluzione pubblicata sul Journal de Paris.

E’ la prima volta che qualcuno propone di spostare in avanti le lancette dell’orologio con l’arrivo dell’estate per guadagnare un’ora di luce e risparmiare un’ora di candele, ma la sua idea cadde nel vuoto. Bisognerà attendere oltre un secolo perché la sua voce fosse ascoltata. Nel 1907 infatti, l'idea venne ripresa dal costruttore britannico William Willett e questa volta trovò terreno fertile nel quadro delle esigenze economiche provocate dalla Prima guerra mondiale: nel 1916 la Camera dei Comuni diede il via libera al British Summer Time (negli Stati Uniti si chiama Daylight Saving Time, «risparmio diurno di luce»), che implica lo spostamento delle lancette un'ora in avanti durante l'estate. Molti paesi imitarono il Regno Unito in quanto in tempo di guerra il risparmio energetico era una priorità. L’esempio inglese fu presto imitato da molti altri paesi d’Europa inclusa l’Italia, dove il nuovo orario estivo rimase in vigore fino al 1920, per poi essere riproposto nuovamente durante la Seconda guerra mondiale, dal ‘40 al ’42, ed entrare poi definitivamente in vigore a partire dal 1966. Dal 1996, l’ora legale è stata adottata con un calendario comune in tutta Europa.