Viadana (Mantova), 27 settembre 2024 – Ha riconosciuto l’uomo col quale la sorella si è incontrata la sera di giovedì 19 settembre, quando l’aveva accompagnata a Viadana da Parma, per quello che doveva essere un incontro per un colloquio di lavoro. “L’ho incrociato qualche giorno dopo quella tragica sera, mentre entrava in una farmacia assieme a un altro uomo. Era lui”. Roxana Campai, sorella di Maria Campai, 42 anni, trovata senza vita ieri all’interno di una villetta disabitata in via Monteverdi, in centro a Viadana, lo ha raccontato ai carabinieri del Comando provinciale di Mantova, e poi alla stampa locale.
La testimonianza
“Quella sera, col buio, mi sembrava un uomo più grande, sui 28, 30 anni. Portava gli occhiali. Mi sono confusa sull’età, ma ne sono certa, era lui”. Ci sarebbe dunque corrispondenza somatica fra la persona che Maria aveva conosciuto online, e col quale si era accordata per incontrarsi quella sera, e il 17enne fermato ieri dai militari dell’Arma e interrogato a lungo dei carabinieri, indagato per i reati di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Brescia.
L’interrogatorio in caserma
Ieri, a seguito anche dell’analisi delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza cittadino, e dopo aver sentito numerose persone, i carabinieri hanno concentrato la loro attenzione su un ragazzo che, nella sera di giovedì 19, si sarebbe incontrato con la donna all’interno di un garage condominiale. Dagli accertamenti effettuati e secondo l`impostazione accusatoria che ha portato al provvedimento precautelare, in attesa della convalida del giudice per le indagini preliminari, è proprio in quel luogo che si sarebbe consumato il delitto a opera del ragazzo, il quale successivamente avrebbe trasportato il corpo della donna, nel giardino di una limitrofa villetta disabitata, in via Monteverdi, occultandolo con del fogliame presente. Sono ancora in corso verifiche per accertare il movente e la dinamica dei fatti. Il medico legale ha proceduto alla prima ispezione esterna del cadavere, ma sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte. Il garage nel quale si sarebbe consumato il delitto è stato posto sotto sequestro.