Terzigno (Napoli), 15 settembre 2015 - Dopo che aveva cercato di scaraventarla da un balcone e dopo una denuncia per stalking, era tornato in libertà. E ieri, secondo l'accusa, ha ammazzato per strada Vincenza Avino, 36 anni, la donna che lo aveva denunciato. Vincenza Avino, 36 anni doveva essere processato a novembre per stalking, ma davanti ai giudici ora finirà per omicidio.
Davanti al magistrato che gli elencava le contestazioni a suo carico, Nunzio Annunziata, 36 anni, è rimasto in silenzio. Ha ascoltato le accuse, assieme ai suoi legali, Giovanni Tortora e Gaetano Rapacciuolo, il primo già suo avvocato nel procedimento per stalking che l'aveva portato in galera lo scorso marzo, prima della richiesta di scarcerazione con l'obbligo di non avvicinarsi alla sua ex compagna.
La cattura è avvenuta all'alba a Poggiomarino. Annunziata è stato riconosciuto da un carabiniere, che si è lanciato in un inseguimento a piedi. L'uomo ha provato a nascondersi sotto un'automobile parcheggiata a ridosso di una scuola, ancora chiusa alle 6 del mattino. Non era armato, nonostante avesse minacciato telefonicamente - secondo le testimonianza raccolte dagli inquirenti - i familiari dalla sua ex compagna di essere pronto ad ucciderli.
La facoltà di non rispondere è stato il suo unico schermo dopo la cattura. Per i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata, che insieme a numerosi militari dell'Arma provenienti da altre aree del Napoletano avevano dato vita a una vera e propria caccia all'uomo, il trentaseienne era pronto a scappare, dopo l'omicidio della ex compagna.
Lei lo aveva fatto arrestare per il crescendo di violenze. Ma il Riesame lo aveva scarcerato: "Ci eravamo dati appuntamento il prossimo mese di novembre in tribunale a Nola - racconta l'avvocato Giovanni Tortora - per il processo a suo carico. Invece questa mattina i carabinieri mi hanno chiamato perché l'avevano fermato con l'accusa di omicidio".
Accertamenti sul'auto e rilievi del caso, test di prassi visto che sulla sua colpevolezza gli investigatori non hannn dubbi: prove schiaccianti. Dopo l'interrogatorio nella stazione dei carabinieri di Terzigno, il magistrato di Nola che ha in carico il fascicolo sul caso ha firmato il decreto di fermo.