Martedì 27 Agosto 2024
ANDREA GIANNI
Cronaca

Omicidio di Sharon, spuntano i versamenti sul conto corrente di Scientology. E c’è un nome dell’uomo in bici contromano: è l’assassino?

Tracciati movimenti di denaro per pagare i corsi. Esami sulle immagini delle telecamere attorno a via Castegnate, a Terno d’Isola: il profilo del ciclista ricostruito da vestiti e modello di bicicletta, ora dev'essere identificato

Terno d’Isola, 27 agosto 2024 – Dall'analisi dei conti correnti di Sharon Verzeni, la barista uccisa a coltellate un mese fa a Terno d'Isola, è emerso che la donna aveva versato nell'ultimo periodo delle somme di denaro a Scientology, la cui entità è stata accertata dagli investigatori, che sull'ammontare mantengono il riserbo

I pagamenti a Scientology erano iniziati da poco e per questo non erano esborsi notevoli. In questi casi, se la persona decide di proseguire il percorso, lo sforzo finanziario previsto è progressivo. Tutto da dimostrare, in ogni caso, che l'interesse della giovane donna per l'associazione religiosa sia legato in qualche modo all'omicidio.

L'omicidio di Sharon Verzeni apre molte piste d'indagine, tutte battute dagli inquirenti
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Ci sono stati quindi movimenti di denaro, ma resta da capire se questo possa avere una correlazione con l'omicidio. Sharon  si era avvicinata a Scientology attraverso i suoi datori di lavoro (qui il viaggio al bar Vanilla).

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I carabinieri, intanto, stanno lavorando per identificare una decina di persone tra quelle riprese dalle telecamere quella notte nei pressi del luogo del delitto. Tra queste “ombre” c’è quella del misterioso uomo in bicicletta che andava contromano. E qui c’è una piccola ma significativa svolta. Grazie all’analisi dei filmati e alle testimonianze, investigatori e inquirenti sarebbero riusciti a risalire a un'ipotesi sull'identità del ciclista, che potrebbe essere un testimone chiave o anche l’assassino della barista. 

I militari, coordinati dal pm Emanuele Marchisio, starebbero lavorando su un nome per arrivare all'identificazione. Al profilo sono arrivati dal modello di bicicletta e dai vestiti che indossava. Di certo il ciclista finora non si è presentato spontaneamente per essere ascoltato dai carabinieri. Una circostanza quanto meno sospetta, dal momento che di lui si parla ormai da quasi un mese. Perché non si è ancora fatto avanti? Ha qualcosa da nascondere?

Sharon Verzeni e il compagno Sergio Ruocco: non indagato, continua a collaborare con gli inquirenti
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Sergio Ruocco, il fidanzato di Sharon – che oggi è tornato al lavoro dopo 28 giorni dal delitto  - va ricordato, non è stato ripreso dalle telecamere lungo il percorso che ha fatto la vittima. L’abitazione della coppia in via Merelli a Terno d’Isola dista appena 650 metri dal luogo del delitto e, per arrivare in via Castegnate e sorprendere la 33enne, il compagno avrebbe dovuto muoversi come un fantasma, sfruttando gli angoli ciechi degli occhi elettronici, a partire dalla telecamera installata a pochi metri dalla casa, impianto che effettua riprese a 360 gradi e ha immortalato solo l’uscita della donna.

Per essere certo di evitarla, sempre seguendo questa ipotesi, avrebbe dovuto scavalcare la siepe sul retro, affacciata sui campi, rischiando però che qualcuno dei vicini notasse quel movimento anomalo, inchiodandolo. Nessuno invece lo ha visto uscire o rientrare in casa: il suo alibi è risultato solido. Ruocco non è indagato.

La mappa del percorso di Sharon Verzeni nella notte tra il 29 e il 30 luglio
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Dalle indagini delle ultime ore, però, è emerso un particolare: un buco temporale di tre ore. Sharon è stata uccisa dieci minuti prima dell’una (ora in cui ha telefonato al 118 dicendo: “Mi ha accoltellata”) e i carabinieri sarebbero andati a suonare al citofono in via Merelli attorno alle 3.50. Questo perché la barista, uscita di casa a mezzanotte per una passeggiata con il suo smartphone, era senza i documenti. Circostanza che ha quindi ritardato la sua identificazione. In linea puramente teorica, quindi, Ruocco avrebbe avuto il tempo di uscire, ammazzare la compagna, sbarazzarsi del coltello e rientrare in casa, mettendosi a letto.

Nel frattempo proseguono, a Bergamo, le audizioni di testimoni, tra conoscenti di Sharon e persone che abitano in paese.