Martedì 3 Settembre 2024

Identificati i due ragazzini minacciati da Moussa Sangare: “Ha fatto un commento sulla maglia da calcio e poi ha mostrato il coltello”

Omicidio Sharon Verzeni, entrambi i minorenni sono italiani e residenti a Chignolo d’Isola, uno è già stato ascoltato dagli inquirenti

Sono stati identificati dai carabinieri di Bergamo i due minorenni che Moussa Sangare, prima di uccidere Sharon Verzeni nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi a Terno d'Isola, ha incrociato, minacciato e poi lasciato andare nel suo vagare alla ricerca del "bersaglio più vulnerabile" da accoltellare, ossia una donna sola che passeggiava guardando le stelle e ascoltando musica con le cuffiette.

Chi sono

I ragazzini sono di Chignolo d'Isola, un comune limitrofo, e sono italiani. Uno dei due è già stato sentito e ha confermato quanto già emerso dalle indagini e dalla confessione di Sangare, ora in carcere per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.

Il racconto

Moussa Sangare "ha fatto un commento di apprezzamento sulla maglietta da calcio e poi, andando via, ha mostrato il coltello". È quanto, in sostanza, ha detto uno dei due 15enni rintracciati dai carabinieri di Bergamo. Anche l'amico che era lui quella sera sarà sentito come persona informata sui fatti nei prossimi giorni. Il primo ragazzino ha fornito agli inquirenti una descrizione coincidente con quella di Sangare.