Giovedì 21 Novembre 2024
FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Omicidio di Pierina, i video dell’interrogatorio di Dassilva e la freddezza su Manuela

Le immagini sono state anticipate venerdì dalla trasmissione 'Quarto Grado'. Cristallizzano la versione del 34enne sul giorno del ritrovamento del cadavere della pensionata uccisa a Rimini

Rimini, 27 ottobre 2024 – È un interrogatorio fiume, di oltre sei ore, quello del 25 giugno scorso: l'unico sostenuto da Louis Dassilva in qualità di formale indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, prima di trincerarsi dietro la facoltà di non rispondere nelle occasioni successive.

Un interrogatorio le cui immagini sono state anticipate venerdì dalla trasmissione 'Quarto Grado' e che cristallizzano la versione del 34enne riguardo al giorno del ritrovamento del cadavere della 78enne uccisa nei seminterrati di via del Ciclamino a Rimini il 3 ottobre del 2023.

Louis Dassilva, il senegalese in carcere per l'omicidio di Pierina Paganelli, la pensionata 78enne uccisa a Rimini il 3 ottobre 2023
Louis Dassilva, il senegalese in carcere per l'omicidio di Pierina Paganelli, la pensionata 78enne uccisa a Rimini il 3 ottobre 2023

Ma anche il rapporto tra Louis Dassilva, oggi ancora in carcere dal 16 luglio quando è stato arrestato, e l'amante Manuela Bianchi, nuora di Pierina e colei la quale ritrovò per prima il corpo senza vita dell'anziana il giorno dopo l'assassinio. Un interrogatorio, quello di Dassilva, in cui il senegalese non lesina dallo smontare pezzo per pezzo il presunto movente passionale, in difesa dell'amante Manuela, che la Procura gli imputa come base per il delitto. Stando a Louis, quel rapporto con la Bianchi infatti era "solo sesso".

"Lei mi faceva stalking" o "Per me Manuela era l’occasione di fare sesso di sicuro". Sono alcune delle sprezzanti frasi riferite da Dassilva, che per giustificare i due rapporti avuti con l'amante anche dopo il delitto ha poi detto al pm: "Lei aveva il mio dna con quelle cose (i vestiti indossati dal 34enne il giorno dell’incidente in moto, ndr) e quindi io avevo paura. Per quello quando mi ha fermato dopo il 14 febbraio 2024 io l’ho presa e siamo andati a imboscarci".

Nel corso dell'interrogatorio del 25 giugno, poi, Dassilva parlò anche di Loris Bianchi, riferendo di come a poche ore dal ritrovamento di Pierina il fratello di Manuela gli avrebbe detto "che secondo lui l’omicidio non era opera di uno solo, che non poteva essere stato il lavoro di uno ma di due. Loris mi aveva detto che lui da solo avrebbe potuto ucciderla serenamente".