Sabato 28 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Femmincidio Padova: moglie colpita con una coltellata. Calabria, donna uccisa: un fermo

Omicidio a Cadoneghe, proprio nel giorno contro la violenza sulle donne. Catanzaro, cadavere di una 51enne trovato nascosto tra gli scogli a Stalettì

Cadoneghe, la casa dove è avvenuto il delitto. Nel riquadro vittima e uxoricida (Ansa)

Padova, 25 novembre 2020 - Un uomo di 40 anni ha ucciso la moglie con una coltellata al petto, ferendola da parte a parte. L'omicidio è avvenuto a Cadoneghe, in provincia di Padova, proprio nel giorno contro la violenza sulle donne. L'omicida protagonista del folle gesto si chiama Jennati Abdefettah, di nazionalità marocchina, impegato come magazziniere. A dare l'allarme ed a chiamare i carabinieri è stato nella notte lo stesso omicida che si trova già in carcere a Padova. Una volta arrivati sul luogo del delitto, le forze dell'ordine hanno trovato la donna distesa nel suo letto.

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A scatenare la violenza dell'uomo sarebbe stato uno scatto di gelosia. La donna, madre di tre figli, in passato aveva denunciato le violenze del marito, salvo poi ritrattare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo, il pm di turno Marco Brusegan, il medico legale Antonello Cirnelli.

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A Catanzaro un uomo è stato sottoposto a fermo del pm Anna Chiara reale perché ritenuto l'autore dell'omicidio della donna di 51 anni il cui cadavere è stato trovato nascosto tra gli scogli a Stalettì. Si tratta di un 36enne di Badolato che, secondo le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Soverato, aveva una relazione extraconiugale con Loredana Scalone, la vittima, uccisa con più coltellate e poi nascosta in una intercapedine tra la scogliera di Pietragrande, lungo la costa del comune di Stalettì.

Il movente del delitto, secondo i primi accertamenti, è di natura passionale. Stando sempre alle prime ricostruzioni, l'omicida e la vittima si erano incontrati nella giornata di ieri. Il fermo per omicidio è stato eseguito con l'aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona a lui legata da relazione affettiva, "per motivi abietti e con premeditazione", nonché per il reato di occultamento di cadavere.

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(Articolo in aggiornamento)