Cagliari, 10 agosto 2023 – Si chiama Alessio Desogus il presunto killer fermato per l'omicidio di Luca Mameli avvenuto ieri all'alba sul lungomare del Poetto di Quartu, nel Cagliaritano. Allevatore di 22 anni, Desogus avrebbe colpito Mameli con una coltellata in seguito a una rissa scattata fuori da un locale. Una pugnalata al petto con un coltello a serramanico inferta dopo che una scommessa a chi beveva più drink fra due gruppi di giovani è degenerata prima in spintoni, poi in botte e infine in un'aggressione mortale.
Il fermo per omicidio della procura di Cagliari è scattato dopo che Alessio Degosus è stato prima rintracciato dalle forze dell'ordine e poi portato in questura per un lungo interrogatorio, avvenuto insieme al fratello. Il presunto assassino di Luca Mameli è infine stato condotto nel carcere Uta di Cagliari.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti che hanno ascoltato diversi testimoni della serata nel locale sul lungomare del Poetto, la rissa che poi è costata la vita a Mameli sarebbe partita da una scommessa fra due gruppi di persone. "Vince chi beve di più", questa la frase alla base della sfida tragicamente degenerata in un omicidio. Dopo le spinte e le botte, nella colluttazione fra i due gruppi è spuntato un coltello. Desogus, nel corso dell'interrogatorio, avrebbe detto: "Non l'ho fatto apposta". Il racconto di Desogus, difeso dall'avvocato Maria Grazia Mancosu, affermerebbe che la lama del coltello a serramanico sarebbe scattata inavvertitamente nella colluttazione. Una spiegazione tutta da verificare, secondo gli agenti del commissariato di Quartu e della squadra mobile.
Il giovane allevatore, subito dopo l'aggressione, sarebbe scappato insieme al fratello e ad altri due amici; per tentare di fare perdere le proprie tracce avrebbe preso una stanza in un hotel di Cagliari. Nel frattempo però la polizia gli dava la caccia. Attraverso testimonianze e la collaborazione dei gestori della discoteca che hanno messo a disposizione le immagini scattate nel corso della serata dal fotografo ufficiale, si è arrivati presto al nome di Desogus. E sono scattate le perquisizioni in casa e nell'ovile delle campagne di Flumini. Desogus accompagnato dal fratello nel primo pomeriggio si era rivolto al legale per chiarire la sua posizione. E, a quel punto, è intervenuta la polizia. Desogus avrebbe ammesso le proprie responsabilità, negando però di aver provato ad accoltellare volontariamente Luca Mameli. Scagionato, invece, il fratello.