Martedì 12 Novembre 2024

Interrogatorio Turetta, la confessione di Filippo in lacrime: “Sto ricostruendo la memoria. Voglio pagare per quello che ho fatto”. Attesa per la data dei funerali di Giulia

Nell’incontro lampo con la gip il 21enne è scoppiato a piangere. Ha rilasciato una dichiarazione spontanea: “Volevo farmi arrestare”. La difesa non ha chiesto la perizia psichiatrica. Domani si decide tra sabato o lunedì per le esequie della studentessa uccisa nella basilica di Santa Giustina a Padova 

Verona, 28 novembre 2023 – È stato un interrogatorio lampo quello tra la gip Bendetta Vitolo e Filippo Turetta: un incontro di circa mezz’ora che, visto la brevità, fa presumere che il 21enne si possa essere avvalso della facoltà di non rispondere alle domande. Sostanzialmente ha confermato quanto già detto alla polizia tedesca: “Ho ammazzato la mia fidanzata. Poi ho vagato cercando di farla finita”. In questo modo i magistrati italiani hanno potuto acquisire agli atti le dichiarazioni rilasciate dal ragazzo al momento dell’arresto, in Germania. 

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 Attesa la convalida del fermo. Turetta è accusato del sequestro e dell’omicidio volontario (aggravato dal vincolo sentimentale) di Giulia Cecchettin. Ieri il difensore Giovanni Caruso ha annunciato che non chiederà gli arresti domiciliari. Venerdì si svolgerà l'autopsia sul corpo della 22enne uccisa, mentre il Ris procederà alle analisi sull'auto del ragazzo, in arrivo nelle prossime ore dalla Germania. Il legale dei Cecchettin: “Omicidio aggravato dallo stalking: molestie e fame di possesso”.

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21:59
Il telefonino di Giulia era nell'auto di Turetta?

Il telefonino di Giulia Cecchettin, finora dato per scomparso, sarebbe stato ritrovato nella Fiat Punto di Filippo Turetta, ancora nelle mani della polizia tedesca, dopo l'arresto del giovane in Germania . È quanto è stato annunciato nel corso della puntata odierna di 'Pomeriggio Cinque', il programma su Canale 5 condotto da Myrta Merlino. "È stato ritrovato, perché ho verificato prima di venire qua, ho fatto una telefonata e mi hanno detto che il telefonino di Giulia era nell'automobile e quindi rientrerà in Italia" ha detto nel collegamento con lo studio la giornalista Grazia Longo. Una indiscrezione che finora non ha trovato conferme in ambienti investigativi. 

20:25
Il cappellano del carcere: "Le famiglie possano vivere il dolore"

"La giustizia faccia il suo percorso senza pressioni esterne", ha spiegato, parlando ai microfoni del Tg1, Paolo Crivelli, frate e cappellano del carcere Montorio di Verona dove è detenuto Filippo Turetta. Il cappellano ha chiesto, riferendosi ai media, anche di "consentire alle due famiglie di vivere il dolore".

20:16
Il libro di Puskin che Turetta legge in carcere

Filippo Turetta, che in carcere aveva chiesto dei libri per passare il tempo in cella, è stato accontentato: dalla biblioteca della casa circondariale di Verona Montorio, gli sono stati dati in prestito il romanzo "La figlia del capitano" di Aleksandr Puškin, che narra di un amore contrastato tra due giovani e delle innumerevoli traversie che dovranno superare, e un giallo di Agatha Christie. 

20:13
Domani Turetta incontra i genitori

È in programma per domani un incontro in carcere a Verona tra Filippo Turetta e i suoi genitori. Il giovane avrà così per la prima volta la possibilità di rivedere il padre e la madre dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin e l'arresto. Il via libera è arrivato dal pm di Venezia Andrea Petroni dopo l'interrogatorio di garanzia che si è tenuto oggi. L'incontro si dovrebbe tenere in mattinata. In teoria domani non sarebbe giorno di colloqui coi familiari per i detenuti del reparto infermeria, dove è collocato Turetta, ma sarebbe stato dato l'ok al colloquio

16:08
Non richiesta per ora la perizia psichiatrica su Turetta

Nessuna istanza di perizia psichiatrica è stata avanzata al momento dalla difesa di Filippo Turetta, che oggi nell'interrogatorio di garanzia non ha risposto alle domande del gip di Venezia, ma con dichiarazione spontanee ha ammesso l'omicidio di Giulia Cecchettin dicendosi "affranto" per ciò che ha fatto e spiegando di voler "pagare".

15:54
Turetta: "Fin da subito volevo farmi arrestare"

Filippo Turetta ha concluso la sua dichiarazione spontanea al gip durante l'interrogatorio di garanzia dicendo che "fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Questa era la mia intenzione. Ora sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro''.

15:48
Turetta: "Sto ricostruendo la mia memoria. Ma voglio pagare per quello che ho fatto"

"Sono affranto, dispiaciuto per la tragedia che ho causato. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata. Sto cercando di ricostruire nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera. Fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Questa era la mia intenzione. Ora sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro". Lo ha detto Filippo Turetta in dichiarazioni spontanee al gip.

15:06
Domani sarà ufficializzata la data dei funerali di Giulia

Non si è ancora stata resa ufficiale la data dei funerali di Giulia Cecchettin che potrebbero svolgersi già sabato a Padova, nella basilica di Santa Giustina in Prato della Valle, a poche ore di distanza dall'autopsia prevista per venerdì. Per l'avvocato della famiglia di Vigonovo Stefano Tigani, sempre che l'autorità giudiziaria conceda in nulla osta alla sepoltura consegnando la salma alla famiglia, i tempi sono troppo serrati perché possano essere ultimati tutti i preparativi. "È una data un pò strettina", ha detto. Esclusa la prima domenica d'Avvento, il 3 dicembre, la data più probabile potrebbe essere al momento resta quella di lunedì 4. La parola finale è demandata in ogni caso a domani mattina, a quanto stabilirà il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza.

13:58
L'avvocato dei Cecchettin: "Prendiamo atto delle dichiarazioni di Filippo"

"Che fosse stato lui lo avevamo capito subito, ne prendiamo atto ma lo sapevamo": così l'avvocato della famiglia di Giulia Cecchettin ha commentato le dichiarazioni spontanee rese oggi al gip di Verona dall'ex fidanzato Filippo Turetta. Una dichiarazione laconica che lascia intendere come non sia emerso nulla di nuovo dall'interrogatorio di garanzia del 21 enne rispetto a quanto già ricostruito finora sia sull'aggressione avvenuta lo scorso 11 novembre in due momenti, prima nel parcheggio di Vigonovo a 150 metri da casa dei Cecchettin e poi nell'area industriale di Fossò, sia sulla successiva settimana di fuga di Turetta prima di essere arrestato in Germania, nei pressi di Lipsia.

13:18
Attesa per i funerali di Giulia a Padova

C'è attesa per la data dei funerali di Giulia Cecchettin nella basilica di Santa Giustina in Prato della Valle, a Padova, una delle chiese più grandi del mondo. Stamattina è stato fatto un sopralluogo nella chiesa per le verifiche tecniche e logistiche necessarie a un evento dove è prevista la partecipazione di migliaia di persone. Il funerale sarà celebrato il giorno dopo l'autopsia sul corpo della 22enne uccisa che è stata fissata per l'1 dicembre 

12:02
La confessione: "Ho ammazzato la mia fidanzata. Poi ho vagato cercando di farla finita"

“Ho ammazzato la mia fidanzata e ho vagato questi giorni perché cercavo di farla finita. Ho pensato più volte di andarmi a schiantare contro un ostacolo e più volte mi sono buttato un coltello alla gola, ma non ho avuto il coraggio di farla finita''. Sono le parole che Filippo Turetta aveva confessato, ormai da giorni, ai poliziotti tedeschi che lo hanno arrestato – su mandato di cattura europeo – per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. ​Una confessione che oggi il 21enne, assistito dall'avvocato Giovanni Caruso, ha ''sostanzialmente ripetuto'' – rendendole quindi valide per la giustizia italiana – davanti al gip di Venezia Benedetta Vitolo e al pm Andrea Petroni.

11:54
L'avvocato: "Filippo si è avvalso della facoltà di non rispondere"

“Filippo Turetta si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha ritenuto doveroso rendere delle dichiarazioni spontanee con le quali ha sostanzialmente confermato le ammissioni fatte alla polizia tedesca”, spiega il suo difensore Giovanni Caruso.

11:44
Filippo confessa: "Ho ucciso Giulia"

"Ho ucciso Giulia". Filippo Turetta, con brevi dichiarazioni spontanee ha confessato così davanti al gip di Venezia, Benedetta Vitolo, l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Lo riferisce il suo difensore Giovanni Caruso. Il 21enne ha quindi confermato le ammissioni rese alla polizia tedesca durante l'arresto in autostrada.

Turetta ha confessato davanti alla gip: "Ho ucciso Giulia"
Turetta ha confessato davanti alla gip: "Ho ucciso Giulia"
11:36
Due ore di colloquio con l'avvocato: stanno decidendo la linea difensiva

Il difensore di Turetta è ancora nel carcere di Verona dove stamattina si è tenuto l'interrogatorio di garanzia davanti alla gip di Venezia Benedetta Vitolo. L’incontro è iniziato alle 10 ed è finito in mezz’ora. Il 21enne non ha risposto alle domande e ha pianto prima di lasciare la stanza degli interrogatori. Da quasi due ore, l'avvocato sta parlando con il suo assistito per chiarire la linea difensiva da tenere sul caso.

10:56
Filippo ha pianto durante l'interrogatorio

Filippo Turetta ha pianto davanti alla gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande preparate per fare luce sulla dinamica dell’omicidio dell’ex fidanzata. Ora è tornato in cella.

Finito interrogatorio di Turetta: i magistrati lasciano il carcere
Finito interrogatorio di Turetta: i magistrati lasciano il carcere
10:43
Ambulanza in carcere: ecco perchè

Subito dopo la conclusione dell'interrogatorio di Turetta, al carcere veronese di Montorio è arrivata d’urgenza un’ambulanza. Sul principio si è temuto un collegamento con le condizioni di Filippo, ma fonti qualificate hanno sfatato ogni dubbio: il mezzo del 118 non ha varcato i cancelli del carcere per il 21enne. L’ambulanza, secondo le stesse fonti, è stata chiamata per un principio d'infarto accusato da una persona di 77 anni che si trova all'interno della struttura.

10:29
Cosa è successo: le possibilità per Filippo

È durato soltanto mezz’ora l’interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta. Un tempo troppo breve per poter ipotizzare lo scenario più favorevole alle indagini, ovvero che il racconto dei particolari di quanto accaduto quella terribile notte dell’11 novembre. Esaurite le formalità di rito, il 21enne potrebbe quindi essersi avvalso della facoltà di non rispondere. Ne aveva diritto e così potrebbe avere deciso il suo avvocato, che dopo l’uscita della gip e del pm – ora in viaggio per tornare al tribunale di Venezia – è rimasto in carcere con il suo assistito.

Il difensore di Turetta, l'avvocato Giovanni Caruso
Il difensore di Turetta, l'avvocato Giovanni Caruso

Turetta aveva tre possibilità. Accettare il contraddittorio con i magistrati, rispondendo le domande della giudice Vitolo per far chiarezza sui tanti misteri della vicenda. Avvalersi della facoltà di non rispondere, come probabilmente è stato, per non cadere in trappole emotive che avrebbero potuto rendere la posizione di Turetta ancora più fragile. Oppure raccontare spontaneamente cosa è davvero accaduto con Giulia. La giudice sta cercando di capire se Filippo abbia premeditato il delitto, eventualità che costituirebbe un’altra aggravante nell’accusa.

09:49
La gip ha lasciato il carcere

È molto probabile che Turetta si sia avvalso della facoltà di non rispondere, anche se potrebbe avere reso una breve dichiarazione spontanea. La giudice per le indagini preliminari Benedettta Vitolo ha già lasciato il carcere, non ancora l'avvocato Giovanni Caruso che assiste il giovane accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin.

Filippo Turetta ha pianto davanti al gip ed è tornato in cella
Filippo Turetta ha pianto davanti al gip ed è tornato in cella
09:41
Interrogatorio lampo: finito dopo mezz'ora

Si è concluso dopo circa dopo mezz'ora l'interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta nel carcere di Verona. Il giovane accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin è stato sentito Benedetta Vitolo alla presenza del pm Andrea Petroni e del suo difensore Giovanni Caruso. La durata lampo fa presumere che il 21enne si sia avvalso della facoltà di non rispondere alle domande della gip Vitolo.

09:33
Femminicidio Cecchettin, la storia di Giulia stasera in tv

Si parlerà del femminicidio di Giulia Cecchettin nella puntata di questa sera della trasmissione ‘Avanti Popolo’ su Rai3, il ‘people show’ condotto da Nunzia De Girolamo. Al centro della serata, la violenza di genere, tra cronaca e attualità, con una lunga pagina dedicata proprio alla laureanda veneziana di Vigonovo. Servizi anche sulle partecipatissime manifestazioni che il 25 novembre hanno animato le piazze in tutta Italia, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
 

09:01
È iniziato l'interrogatorio

È iniziato l'interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta, accusato del sequestro e dell'omicidio, aggravato dal vicnolo sentimentale, dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. A interrogarlo nel carcere di Verona è la gip Benedetta Vitolo. Tre le strade possibili che ha l'indagato, difeso da Giovanni Caruso: rispondere al magistrato, restare in silenzio oppure rendere dichiarazioni spontanee. Dopo avere incontrato ieri il ragazzo, il legale ha spiegato che non avrebbe presentato istanza per i domiciliari e nemmeno al tribunale del Riesame. All'interrogatorio è presente anche il pm Andrea Petroni che, se lo riterrà opportuno, potrà porre delle domande.

08:51
Avvocato in carcere, arrivati anche gip e pm

L'avvocato Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta, è appena arrivato nel carcere di Verona per l'interrogatorio del 21enne davanti alla gip di Venezia Benedetta Vitolo, che inizierà alle 10. Il difensore ieri non ha voluto anticipare se il giovane parlerà si avvarrà della facoltà di non rispondere, ma ha chiarito che non presenterà istanza di domiciliari. Dopo di lui, sono entrati nell'istituto penitenziario anche la giudice e il pm Andrea Petroni.

08:34
"Sembra disorientato, ma sta bene"

Sta per iniziare il faccia a faccia di Turetta con i magistrati, l’interrogatorio di garanzia si terrà nel carcere di Verona. Nei primi giorni di detenzione, Filippo ha incontrato lo psicologo, un educatore e ha ricevuto la visita del cappellano. “Pare disorientato, ma sta bene e mangia regolarmente". Ieri ha avuto un colloquio con il suo legale, che ha già annunciato che non chiederà i domiciliari. I Ris analizzeranno la sua auto, i due coltelli da cucina - uno trovato sul luogo dell'omicidio e l'altro a bordo della Fiat Punto - e le tracce di sangue rinvenute sugli abiti del ragazzo e nella zona industriale di Fossò (Venezia).

08:21
Turetta in carcere: "Potrò studiare?"

Potrò studiare?”. È la domanda che Filippo Turetta avrebbe fatto all’avvocato che gli ha fatto visita ieri nel carcere di Verona, dove il 21enne è detenuto da sabato scorso dopo l'estradizione dalla Germania. I primigiorni sono passati tranquilli: il ragazzo è guardato a vista 24 ore su 24 per evitare gesti estremi, finora ha letto e avrebbe chiesto ansiolitici per dormire. Ieri si è fatto portare in cella dei libri dalle guardie.

Il 21enne Filippo Turetta
Il 21enne Filippo Turetta
07:36
Tosi: "Mondo pervaso dalla volgarità"

“Siamo in mondo pervaso da volgarità, violenza, blasfemia, scene trash in tv e sui social. Il contesto sociale è degenerato, i genitori fanno fatica a educare i figli e la scuola non basta". È il commento del deputato di Forza Italia, Flavio Tosi sulla vicenda di Giulia Cecchettin, uccisa a coltellate lo scorso 11 novembre.

07:02
Il legale dei Cecchettin: “Molestie assillanti e fame possesso”

Per il legale di Elena Cecchettin, l'omicidio della sorella Giulia è “aggravato dallo stalking”. Filippo Turetta, spiega l'avvocato Nicodemo Gentile, ha “dimostrato di essere un 'molestatore assillante’, il suo comportamento, come sta emergendo da più elementi da noi già raccolti, è connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono 'fame di possesso’ verso la nostra Giulia”.
Si tratta, ha chiarito, di “un assedio psicologico che aveva provocato nella ragazza uno stato di disorientamento e di importante ansia”. E ancora: “Un uso padronale del rapporto che ha spinto Turetta prima a perpetrare reiterate azioni di molestie e controllo, anche tramite chiamate e messaggi incessanti, e poi, in ultimo l'omicidio, al fine di gratificare la sua volontà persecutoria”.

Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta
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06:57
Turetta parlerà? Le ipotesi 

Turetta racconterà cosa è successo quella terribile notte dell’11 settembre, quando Giulia è stata ammazzata a coltellate? L'ipotesi più plausibile, visto il tempo limitato avuto dal difensore per leggere gli atti – ne ha avuto copia solo ieri mattina – è che il giovane si avvalga della facoltà di non rispondere alle domande della gip. Tra le altre possibilità in campo, la scelta di rispondere alle domande della gip che lo interrogherà o di rilasciare delle dichiarazioni spontanee

06:34
Alle 10, l'interrogatorio di garanzia

“Nessuna richiesta di istanza al Riesame o di arresti domiciliari, ma non vi dico se Filippo Turetta parlerà o no nell’interrogatorio di garanzia”. Lo ha detto l’avvocato difensore di Filippo Turetta a poche ore dall’inizio dell’interrogatorio di garanzia del 21enne di Torreglia. Alle 10, il ragazzo comparirà per la prima volta davanti alla gip del tribunale di Venezia, Benedetta Vitolo, titolare dell'inchiesta. 

L’incontro preliminare di ieri con l’avvocato Giovanni Caruso – il secondo dopo quello di domenica scorsa quando Turetta è stato trasferito dalla Germania al carcere di Verona – è servito al difensore a spiegare quali sono gli elementi ''gravi'' sollevati dalla procura veneziana e accolti dalla gip Benedetta Vitolo.

Filippo Turetta è detenuto nel carcere di Verona per l'omicidio di Giulia Cecchettin
Filippo Turetta è detenuto nel carcere di Verona per l'omicidio di Giulia Cecchettin