Sabato 26 Aprile 2025
REDAZIONE CRONACA

Semilibertà a Stasi, mamma Poggi: speriamo di non incontrarlo mai. I legali di Alberto: aveva tutti i requisiti

Delitto di Garlasco, l'avvocato Giada Bocellari e l’'intervista alle Iene: non c'era bisogno di alcuna autorizzazione. Il tribunale di Sorveglianza: in carcere comportamento in linea con l'accettazione della condanna per l'omicidio di Chiara Poggi, di cui ha sempre negato ogni responsabilità

La madre di Chiara Poggi, Rita Preda, e Alberto Stasi

La madre di Chiara Poggi, Rita Preda, e Alberto Stasi

Garlasco (Pavia) . , 11 aprile 2025 - Reazioni ovviamente antitetica tra casa Poggi e i legali di Stasi alla concessione della semilibertà ad Alberto condannato a 16 anni di reclusione per lomicidio di Chiara uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco.

Casa Poggi

La notizia è arrivata a casa Poggi, a Garlasco, con il telegiornale regionale. La madre di Chiara, Rita Preda, si prepara all'ennesimo assedio di tv e giornali, ma ancora una volta non si sottrae a un primo, telegrafico commento: "L'abbiamo saputo poco fa - dice contattata telefonicamente dall'ANSA -. Proviamo solo, ancora una volta, tanta amarezza. Speriamo solo di non incontrarlo mai".

I legali di Stasi

Approfondisci:

Alberto Stasi, la Procura generale: “Va respinta la richiesta di semilibertà”. La riserva legata all’intervista rilasciata alle Iene: “Non era autorizzata”

Alberto Stasi, la Procura generale: “Va respinta la richiesta di semilibertà”. La riserva legata all’intervista rilasciata alle Iene: “Non era autorizzata”

Più tecnica e ovviamente soddisfatta la reazione dei legali di Alberto Stasi. “Per l'intervista non c'era bisogno di alcuna autorizzazione e i toni delle sue dichiarazioni sono stati pacati”.

E' quanto fanno osservare, stando a quanto riferito dalla difesa di Alberto Stasi, i giudici della Sorveglianza di Milano nel provvedimento con cui hanno concesso la semilibertà al 41enne.

"Ci tengo ad evidenziare - ha spiegato l'avvocato Giada Bocellari - ed è la cosa a cui tengo di più, che il provvedimento affronta anche il tema dell'intervista, evidenziando quello che già il carcere aveva evidenziato, ossia che l'intervista non necessitava di alcuna autorizzazione e quindi non è stata violata alcuna prescrizione".“Ci sono anche"ulteriori due considerazioni aggiunte dai giudici: non ha alcun divieto di parlare coi giornalisti e quell'intervista aveva dei toni assolutamente pacati".

Approfondisci:

Alberto Stasi e la richiesta di semilibertà: ecco perché la decisione non dipende dal pentimento. Al vaglio dei pm anche le recenti interviste

Alberto Stasi e la richiesta di semilibertà: ecco perché la decisione non dipende dal pentimento. Al vaglio dei pm anche le recenti interviste

“Mettiamo un punto - ha concluso la legale - anche su questa strumentalizzazione delle dichiarazioni del procuratore generale, che non erano propriamente quelle che sono uscite. Aveva tutti i requisiti per accedere alla semilibertà e quindi bene così".

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano

"Considerato il tenore pacato dell'intervista, ritiene il Collegio che tale comportamento, se valutato nel contesto di un percorso carcerario connotato dal rigoroso e costante rispetto delle regole, anche nel corso dei benefici penitenziari concessi (grazie ai quali già usufruisce di considerevoli spazi di libertà), non sia idoneo ad inficiare gli esiti della relazione di osservazione". E' uno dei passaggi delle motivazioni con cui il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso la semilibertà ad Alberto Stasi. Il riferimento è al parere negativo espresso dalla Procura generale per l'intervista televisiva concessa a Le Iene durante un permesso premio.

Alberto Stasi in carcere a Bollate da più di 10 anni ha tenuto "un comportamento in linea con l'accettazione della condanna" definitiva a 16 anni di reclusione per l'omicidio di Chiara Poggi, di cui ha sempre negato ogni responsabilità, e "ha sempre manifestato empatia e sofferenza verso" la vittima ha aggiunto il Tribunale di Sorveglianza.