Mercoledì 23 Aprile 2025
REDAZIONE CRONACA

Omicidio a Cesa (Caserta): il 19enne Davide Carbisiero trovato morto in una sala slot. Ucciso con almeno tre colpi

I carabinieri cercano di ricostruire le ultime ore della vittima. Si indaga sul movente dell’omicidio: in corso verifiche per capire se la morte di Corbisiero sia legata al padre della fidanzata, da poco uscito dal carcere

Carabinieri sul luogo dell'omicidio a Cesa, in provina di Caserta (Ansa)

Carabinieri sul luogo dell'omicidio a Cesa, in provina di Caserta (Ansa)

Caserta, 13 aprile 2025  – Omicidio in provincia di Caserta, in circostanze ancora tutte da chiarire. Un ragazzo di 19 anni è stato trovato morto questa mattina intorno alle 7 all’interno di un bar sala slot di via Atellana a Cesa. La vittima è Davide Carbisiero, incensurato e residente a Succivo, comune di 8mila abitanti sempre nel Casertano. 

A dare l’allarme il barista proprietario della sala slot che ha trovato il cadavere quando è andato ad aprire il bar adiacente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cesa e quelli del nucleo investigativo del Gruppo di Aversa.

Eseguiti i rilievi, repertati anche alcuni bossoli trovati sul pavimento. Erano presenti anche l’autorità giudiziaria e un magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. 

La vittima presenta ferite da arma da fuoco, sarebbe stato colpito con almeno tre colpi di pistola. 

Inquirenti sul luogo dell'omicidio, Cesa (Caserta), 13 aprile 2025
Inquirenti sul luogo dell'omicidio, Cesa (Caserta), 13 aprile 2025

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di Carbisiero, per stabilire quando sia arrivato nella sala slot. Il delitto, nelle modalità, sembrerebbe ricondurre a una matrice di criminalità organizzata. In tal senso, si indaga sul movente dell’omicidio: i carabinieri stanno verificando se la morte possa essere legata al papà della fidanzata della vittima, che ha avuto una condanna per spaccio di stupefacenti ed è uscito da poco dal carcere.

Proprio in queste ore inoltre, gli investigatori stanno sentendo persone che potrebbero essere implicate nell'omicidio; ci sarebbero infatti dei sospettati, individuati probabilmente grazie alle telecamere di videosorveglianza.

Già in mattinata i carabinieri hanno ascoltato diverse persone, anche amici del 19enne. Analizzate anche le immagini delle telecamere.

Un'indagine veloce ma che non ha lasciato niente al caso, e che nelle prossime ore potrebbe riservare dei risultati importanti.

C'è attesa anche per l'esame autoptico disposto sul cadavere di Carbisiero dall'autorità giudiziaria. A rendere inquietante il quadro sono anche le modalità del delitto, che –  come detto –  fanno pensare ad un agguato riconducibile alla criminalità organizzata e ad una sorta di regolamento di conti.

Quel che è certo, finora, è che il giovane Carbisiero non aveva mai avuto problemi con le forze dell'ordine. Ieri sera, hanno accertato i carabinieri, il 19enne aveva accompagnato a casa la fidanzata per poi andare proprio alla sala slot, dove si è consumato l'omicidio. È probabile che al momento del delitto vi fossero anche altre persone, che sono poi fuggite, lasciando Carbisiero a terra nel sangue.

La sala slot funziona h24 ma il barista avrebbe trovato il corpo solo stamani quando è andato ad aprire il bar attiguo (i due locali hanno ingressi differenti: via Atellana per il bar, via Berlinguer per la sala slot). Sconcerto a Cesa, dove tante persone e soprattutto giovani, tra cui amici e parenti del 19enne Carbisiero, si sono radunati in prossimità del luogo del delitto, per cercare di capire cosa fosse accaduto.