Giovedì 7 Novembre 2024

Olbia, barca a vela dispersa rintracciata a Ponza. “I due velisti hanno chiamato l’armatore”

Di origine veneta, erano partiti da Vibo Valentia in Calabria ed erano attesi in Sardegna questa mattina, per partecipare poi a una regata lunedì. Le ricerche della Guardia costiera

Barca a vela dispersa a Olbia, Guardia costiera in campo

Barca a vela dispersa a Olbia, Guardia costiera in campo

Olbia, 14 settembre 2024 - Rintracciata a Ponza la Blue Skill III, barca a vela diretta a Olbia (Sassari) che risultava dispersa da ieri pomeriggio, venerdì 13 settembre, con due persone a bordo. “I due velisti, persone esperte, hanno chiamato l’armatore”, fa saperepoco dopo le 15 Rosario Morello, capo reparto operativo della Guardia costiera della località sarda, che si era mobilitata per le ricerche dell’imbarcazione.

Il percorso dei velisti

Il comandante aveva spiegato al telefono a Quotidiano.net: “I due velisti erano partiti da Vibo Valentia il 10 settembre. Oggi dovevano arrivare ad Olbia per partecipare alla regata Rolex Swan Cup che parte domani a Porto Cervo. Erano attesi alle 10 del mattino ma non si sono presentati. L’allarme è stato dato dai familiari”.

Come sono stati rintracciati i due velisti

La Sardegna e il Tirreno sono stati attraversati da una perturbazione con violente raffiche di maestrale e onde alte. “I due velisti - proprio per queste condizioni meteo – spiega Morello – hanno deciso di tornare indietro per poi dirigersi verso il porto più vicino, che era appunto Ponza. Hanno dimostrato saggezza, perché in questo modo hanno viaggiato con il vento in poppa, era inutile insistere”.

Anche un Atr42 della Guardia costiera in campo per le ricerche di una barca a vela dispersa da ieri e attesa a Olbia. A bordo due persone esperte
Anche un Atr42 della Guardia costiera in campo per le ricerche di una barca a vela dispersa da ieri e attesa a Olbia. A bordo due persone esperte

Le ricerche della barca a vela dispersa

Le ricerche erano partite ieri sera. “Noi siamo stati interessati nel tardo pomeriggio di ieri – aveva chiarito prima del ritrovamento il capo reparto operativo -. I cellulari risultano irraggiungibili ma questo è da considerare normale, il vento potrebbe averli spinti al largo, a 20-30 chilometri dalla costa i telefonini non prendono”.

Le ipotesi della Guardia costiera

Ieri, ricorda la Guardia costiera, le condizioni meteo erano critiche. Per cercare la barca a vela erano state interrogate tutte le navi in transito nella zona, era stata impegnata una motovedetta dalle Guardia costiera già da ieri notte ed era decollato da Catania un aereo Atr42.