Martedì 5 Novembre 2024

Oggi tocca ai grandi elettori Joe Biden blinda la vittoria

Donald Trump tiene duro: "Non è ancora finita". Foto senza mascherina,. bufera social sul tycoon

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"L’America rischia di avere un presidente illegittimo. Ma la battaglia non è ancora finita". Donald Trump, anche dopo la batosta ricevuta dalla Corte Suprema che ha spazzato via le ultime speranze di ribaltare il responso delle urne, dà l’impressione di non arrendersi alla sconfitta. Ieri, tra l’altro, il tycoon è stato travolto dalle polemiche sui social dopo uno scatto che lo ritrae senza mascherina durante una visita ai cadetti dell’Accademia di West Point.

Il dramma delle elezioni presidenziali Usa più controverse della storia è però ormai ai titoli di coda, col Collegio elettorale pronto a eleggere ufficialmente nelle prossime ore Joe Biden nuovo presidente degli Stati Uniti. Un passaggio, quest’ultimo, che in tempi normali è poco più di una formalità, ma che quest’anno assume una rilevanza istituzionale senza precedenti. E non potrebbe essere diversamente, dopo un’offensiva legale durata cinque settimane e portata avanti dalla Casa Bianca nel clamoroso tentativo di ribaltare l’esito del voto.

Tentativo miseramente fallito, con l’ex vicepresidente che ora blinda quel risultato che dovrebbe arrivargli dalle schede di ben 306 grandi elettori contro i 232 di Trump, così come è emerso dall’Election Day del 3 novembre. Sebbene la costituzione americana contempli il caso degli ‘elettori infedeli’, visto il margine del vantaggio di Biden è difficile pensare a sorprese inattese. Anche perché i grandi elettori dei vari Stati sono scelti dai candidati o dai loro partiti: tra i nomi più illustri in questa tornata quello di Bill e Hillary Clinton nello Stato di New York e quello di Stacey Abrams in Georgia.

Nel campo di Trump spicca quello della governatrice del South Dakota, Kristi Noem, possibile candidata repubblicana nel 2024. I voti espressi in ogni stato una volta contati saranno certificati e trasmessi immediatamente al presidente del Senato, il vicepresidente Usa Mike Pence. Il conteggio ufficiale con la proclamazione del nuovo presidente e del nuovo vicepresidente lo farà in seduta plenaria il nuovo Congresso il 6 gennaio, tre giorni dopo essersi insediato. A quel punto tutto sarà pronto per l’Inauguration Day del 20 gennaio, quando Joe Biden e Kamala Harris giureranno e si insedieranno alla Casa Bianca.