Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Offensiva nella Striscia. La strategia d’Israele : "Avanti per tutto il 2024"

ROMA Inizia un altro anno di guerra nella Striscia. Israele si attrezza per una guerra lunga che concluda le operazoni...

Offensiva nella Striscia. La strategia d’Israele : "Avanti per tutto il 2024"

Offensiva nella Striscia. La strategia d’Israele : "Avanti per tutto il 2024"

ROMA

Inizia un altro anno di guerra nella Striscia. Israele si attrezza per una guerra lunga che concluda le operazoni su larga scala nel primo trimestre di quest’anno e – occupata per allora tutta Gaza nord e gran parte di Gaza sud – proceda con azioni mirate per tutto il 2024. È questa la strategia di Idf, le forze di difesa israeliane. "Gli obiettivi della guerra – ha spiegato il portavoce Daniel Hagari – comportano combattimenti prolungati e noi ci organizziamo adeguatamente. Dobbiamo gestire la distribuzione delle forze". In questo quadro, "unità di riservisti torneranno a casa questa settimana" perché "avremo ancora bisogno di loro nei prossimi mesi".

L’uscita graduale dal settore nord della Striscia è già partita e riguarderà 5 brigate (due di riservisti). Al sud invece l’offensiva si intensifica, in particolare a Khan Yunis, Deir el-Balah e Bani Suheila. A Rafah ci sono notizie di un imminente ingresso nell’Asse Filadelfia, al confine con l’Egitto. "La terza fase della guerra durerà almeno sei mesi", ha riferito ai media un funzionario israeliano. La prima è stata quella di intensi raid per liberare le vie di accesso alle forze di terra. La seconda, l’invasione iniziata il 27 ottobre. Una volta che i soldati israeliani avranno preso gran parte della Striscia, si potrà passare ad azioni più limitate.

L’opzione di un conflitto a bassa intensità è fortemente sponsorizzata da Biden, che da tempo preme su Netanyahu per l’abbandono di attacchi su larga scala di cui hanno fatto le spese migliaia di civili (i morti a Gaza ormai sarebbero 21.978 e e 56.697 i feriti). Ed è verosimile che un ulteriore invito in questo senso sarà rivolto da Anthony Blinken, il segretario di Stato americano, che è atteso nella regione nei prossimi giorni con tappe in Israele, Cisgiordania, Giordania, Arabia Saudita, Emirati e Qatar. Una nuova proposta egiziana di tregua in cambio del rilascio di ostaggi è intanto stata sottoposta ad Hamas.

A.Farr.