Martedì 27 Agosto 2024

Nuovo codice, con queste 5 infrazioni in autostrada scatta la sospensione della patente

Nuovo codice della strada, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ribadisce: riforma pronta a settembre. Ecco le infrazioni in autostrada che ci costeranno caro

Roma, 27 agosto 2024 – Il nuovo codice della strada 2024 nelle aspettative del ministro Matteo Salvini sarà varato entro settembre. Il responsabile dei Trasporti lo ha ribadito anche pochi giorni fa. Ma, in questo giorni di controesodo - e purtroppo di incidenti devastanti tra Giugliano e Ragusa - quando scatta la sospensione breve della patente in autostrada? Il blackout temporaneo del titolo di guida è senz’altro tra le novità più rilevanti previste dal nuovo corso. Ecco le 5 infrazioni che ci possono costare carissimo.

Nuovo codice della strada: il ministro Matteo Salvini conta nella sua approvazione definitiva entro settembre
Nuovo codice della strada: il ministro Matteo Salvini conta nella sua approvazione definitiva entro settembre

Ma c’è un requisito preliminare. L’automobilista deve avere “meno di 20 punti”. Solo in questo caso scatta la sospensione breve.

Ecco le 5 infrazioni:

  • retromarcia (anche su strade extraurbane principali) su corsie per la sosta di emergenza, eccezion fatta per le manovre necessarie nelle aree di servizio o parcheggio (articolo 176, comma 1, lettera b);
  •  mancato rispetto dell’obbligo di impegnare la corsia di accelerazione per immettersi sulla corsia di marcia, nonché di dare la precedenza ai veicoli in circolazione su quest’ultima corsia (articolo 176, comma 2, lettera a);
  • fermata o sosta, fuori dei casi di emergenza dovuti a malessere degli occupanti del veicolo o inefficienza di questo, sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli e mancato rispetto dell’obbligo, in tali casi, di portare il veicolo nel più breve tempo possibile sulla corsia per la sosta di emergenza o, mancando questa, sulla prima piazzola nel senso di marcia, evitando comunque qualsiasi ingombro delle corsie di scorrimento. (articolo 176, comma 5);
  • mancata accensione, durante la sosta e la fermata di notte, in caso di visibilità limitata, delle luci di posizione e degli altri dispositivi di segnalazione visiva prescritti, fermo restando, ove questi siano mancanti o insufficienti, l’obbligo di presegnalarsi con il segnale mobile di pericolo (articolo 176, comma 7);
  • mancato rispetto dell’obbligo di collocare il segnale mobile di pericolo qualora la natura del guasto renda impossibile spostare il veicolo sulla corsia o sulla piazzola d’emergenza, oppure allorché il veicolo sia costretto a fermarsi su tratti privi di tali appositi spazi, oppure durante la sosta sulla banchina di emergenza, di notte o in ogni altro caso di limitata visibilità, qualora siano inefficienti le luci di posizione (articolo 176, comma 8).

I tempi della riforma

Ma davvero entro settembre avremo le nuove regole? Gli addetti ai lavori non condividono tutto l’entusiasmo del ministro. E slittano a ottobre, forse addirittura a fine anno. Certo però che servirà, come aveva dichiarato a Quotidiano.net l’onorevole Andrea Casu del Pd, “la patente è identica a prima e non è previsto nulla per aggiornarci. Invece servirebbe una formazione permanente”. Perché i nuovi articoli riscrivono il codice in modo pesante.