Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Nuovo codice, con queste 5 infrazioni in autostrada scatta la sospensione della patente

Nuovo codice della strada, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ribadisce: riforma pronta a settembre. Ecco le infrazioni in autostrada che ci costeranno caro

Roma, 27 agosto 2024 – Il nuovo codice della strada 2024 nelle aspettative del ministro Matteo Salvini sarà varato entro settembre. Il responsabile dei Trasporti lo ha ribadito anche pochi giorni fa, rispondendo a domande dei giornalisti dal Meeting di Rimini.

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Roma, 30 agosto 2024 - Per il nuovo codice della strada 2024 Massimiliano Mancini, segretario della Upli - Unione polizia locale italiana - dopo un botta e risposta nei giorni scorsi con il ministro Matteo Salvini al Meeting di Rimini mette in fila: “Salvini ha preso un bell’impegno rispondendo alle mie domande. Gli ho chiesto i tempi di approvazione della riforma ma anche che cosa intenda fare per una serie di questioni che sono rimaste in sospeso, dai parcheggi rosa agli autovelox". Ecco che cosa sapere, mentre le novità in ballo sono davvero tante, a partire dalla sospensione breve della patente, che può essere anche doppia. Anche gli autisti Ncc chiedono modifiche.

Sospensione breve della patente in autostrada

Ma mentre siamo nel picco del controesodo - e purtroppo di incidenti devastanti tra Giugliano e Ragusa - è interessante chiedersi: quando scatterà la sospensione breve della patente in autostrada? Il blackout temporaneo del titolo di guida è senz’altro tra le novità più rilevanti previste dal nuovo corso. Ecco le 5 infrazioni che ci potranno costare carissimo.

Nuovo codice della strada: il ministro Matteo Salvini conta nella sua approvazione definitiva entro settembre
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Ma c’è un requisito preliminare da ricordare. L’automobilista deve avere “meno di 20 punti”. Solo in questo caso scatta la sospensione breve.

Le 5 infrazioni che ci potranno costare carissimo 

Ecco le 5 infrazioni in autostrada che prevedono la sospensione breve della patente:

  • retromarcia (anche su strade extraurbane principali) su corsie per la sosta di emergenza, eccezion fatta per le manovre necessarie nelle aree di servizio o parcheggio (articolo 176, comma 1, lettera b);
  •  mancato rispetto dell’obbligo di impegnare la corsia di accelerazione per immettersi sulla corsia di marcia, nonché di dare la precedenza ai veicoli in circolazione su quest’ultima corsia (articolo 176, comma 2, lettera a);
  • fermata o sosta, fuori dei casi di emergenza dovuti a malessere degli occupanti del veicolo o inefficienza di questo, sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli e mancato rispetto dell’obbligo, in tali casi, di portare il veicolo nel più breve tempo possibile sulla corsia per la sosta di emergenza o, mancando questa, sulla prima piazzola nel senso di marcia, evitando comunque qualsiasi ingombro delle corsie di scorrimento. (articolo 176, comma 5);
  • mancata accensione, durante la sosta e la fermata di notte, in caso di visibilità limitata, delle luci di posizione e degli altri dispositivi di segnalazione visiva prescritti, fermo restando, ove questi siano mancanti o insufficienti, l’obbligo di presegnalarsi con il segnale mobile di pericolo (articolo 176, comma 7);
  • mancato rispetto dell’obbligo di collocare il segnale mobile di pericolo qualora la natura del guasto renda impossibile spostare il veicolo sulla corsia o sulla piazzola d’emergenza, oppure allorché il veicolo sia costretto a fermarsi su tratti privi di tali appositi spazi, oppure durante la sosta sulla banchina di emergenza, di notte o in ogni altro caso di limitata visibilità, qualora siano inefficienti le luci di posizione (articolo 176, comma 8).

I tempi della riforma

Ma davvero entro settembre avremo le nuove regole? Gli addetti ai lavori non condividono tutto l’entusiasmo del ministro. E fanno slittare la riforma a ottobre, forse addirittura a fine anno. Certo però dovremo rimetterci a studiare. L’onorevole Andrea Casu del Pd aveva dichiarato a Quotidiano.net: “La patente è identica a prima e non è previsto nulla per aggiornarci. Invece servirebbe una formazione permanente”. Perché i nuovi articoli riscrivono il codice in modo pesante.