Roma, 19 agosto 2024 - Il nuovo codice della strada 2024 riformato da Matteo Salvini - “sarà approvato entro l’estate”, era stato l’impegno del ministro - nelle previsioni dovrebbe concludere l’iter al Senato a settembre. E mentre continua il cortocircuito sul fronte autovelox - “nessuno è a norma”, aveva anticipato il perito Giorgio Marcon al nostro giornale – la discussione resta aperta su diversi punti. Andrea Casu del Pd chiede anche un “aggiornamento permanente per i patentati”.
Perché le modifiche sono tante e complicate, bisogna rimettersi a studiare. Cercando di tenere bene a mente i costi della strage sulle strade: “Diciannove miliardi per danni a persone, 5 per danni alle cose. I costi sociali degli scontri stradali valgono le risorse in più che non si trovano ma servirebbero per potenziare servizi e investimenti di 4 finanziarie”.
Ecco una guida semplice, su 3 novità chiave - dall’uso del telefonino alla patente all’abbandono di animali - e sui punti ancora aperti.
“Aggiornamento per i patentati”
“Bisogna puntare sulla cultura della sicurezza stradale - è la premessa di Casu-. Cambieremo il codice con 36 nuovi articoli molto complessi. La patente è identica a prima e non è previsto nulla per aggiornarci. Invece servirebbe una formazione permanente. Altrimenti rischiamo una serie di problemi enormi perché le persone non conosceranno il nuovo codice. Se cambiano le norme, devi essere messo nelle condizioni di conoscerle. Su questo bisogna lavorare. Questo deve essere un tema che riguarda tutti”. E va senz’altro in questa direzione il codice riformato che all’articolo cinque prevede la promozione dell’attività formativa nelle scuole, aggiornando l’articolo 230 del codice della strada. Per “coloro che partecipano a corsi extracurriculari di educazione stradale organizzati da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie e dalle autoscuole”, è prevista l’attribuzione del “credito di 2 punti al rilascio delle patenti AAM, A1, B1, A2, B, BE, C1, C1E”.
Telefonino: multa da mille euro
Il nuovo codice della strada porta non solo un aumento delle multe per chi è sorpreso al volante con il telefonino - scatta una sanzione fino a 1000 euro, prima era 661 - ma l’utilizzo dello smartphone è anche tra i comportamenti che portano alla sospensione della patente, una novità introdotta dal codice di Salvini.
Sospensione doppia della patente
Non solo. Chiarisce il codice: un conducente che abbia meno di 20 punti e venga sanzionato per uso di smartphone o altri strumenti elettronici, potrebbe vedersi applicata la doppia sospensione, breve e ordinaria.
“L’uso dello smartphone è davvero qualcosa che riguarda tutti noi - rimarca Casu -. Perché la tentazione di tenere accese le notifiche mentre stai guidando, di pensare “tanto se guardo il telefono al semaforo un secondo che cosa può succedere”, ce l’abbiamo tutti”. E porta un esempio. “Tenere gli occhi sullo schermo per sette secondi, il tempo che serve per l’invio di un messaggio, a 50 km/h, equivale a guidare per 100 metri a occhi chiusi”. Come essere bendati: e può succedere di tutto.
Abbandono di animali
L’articolo due del nuovo codice della strada reca anche modifiche al codice penale e prevede una stretta sull’abbandono di animali. La parte più innovativa riguarda il collegamento con un incidente stradale che abbia cagionato la morte o lesioni personali “provocato da animali domestici abbandonati su strada o nelle relative pertinenze”. Già era previsto l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1000 a 10.000 euro. Il nuovo codice prevede un aumento della pena di un terzo nel caso in cui l’animale venga abbandonato “su strada o nelle relative pertinenze”. Quindi è prevista la sospensione della patente da sei mesi a un anno “ove si accerti che il fatto che si costituisce reato sia stato commesso mediante l’uso dei veicoli”. E si applica il reato di omicidio stradale che prevede una reclusione da due a sette anni in caso di incidente con vittima. Vale anche in caso di lesioni personali, reclusione da tre mesi a un anno per lesioni gravi, da un anno a tre anni per lesioni gravissime. “Chiedevamo che anche per lo smartphone ci fosse il riconoscimento dell’omicidio stradale - osserva Casu -. Ma questo a mio parere è un tema ancora aperto, oggetto della discussione al Senato. Mi auguro ci sia ancora la possibilità di intervenire”.