Roma, 13 novembre 2023 – Gli incidenti stradali si confermano la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29 anni. Una strage silenziosa che ogni fine settimana, con una media di 25 morti, restituisce un bilancio tragico. Dati di fronte ai quali non si può attendere e il governo, da mesi al lavoro sul dossier sicurezza stradale, tenta di accelerare la stretta promessa. Solo nella notte di venerdì hanno perso la vita Livio Fiorucci e Dario Lauri, a Roma, e Cristian Medda, a Sanluri (Sud Sardegna): tutti e tre ventenni, schiantati contro un albero. Sempre venerdì a Ormelle, nel Trevigiano, l’auto l’auto su viaggiavano Sing Gurtej, 27 anni, e Singh Gurdeep (35), è finita in un fosso: entrambi i ragazzi sono morti nell’impatto. E ieri è morto anche uno dei due passeggeri rimasti feriti. E, ancora, sabato all’altezza di Missanello (Potenza) si è ribaltata l’auto di un giovane di 25 anni e a Piadena, nel Cremonese, un ventenne è uscito fuori strada ed è stato sbalzato fuori dal veicolo: anche per loro non c’è stato niente da fare. Irreperibile per ore il conducente dell’auto che sabato notte è uscita di strada alle porte di Cagliari. Nell’incidente è morto Daniele Picciau, di 32 anni.
Se le principali cause degli incidenti stradali sono la distrazione alla guida e l’eccessiva velocità, la guida in stato di ebbrezza continua a costituire un’infrazione particolarmente rilevante nelle ore notturne e nei fine settimana, soprattutto nella fascia di conducenti di più giovane età. Il 6,5% dei conducenti controllati nel corso di cinque weekend consecutivi tra ottobre e novembre – stando ai dati del primo bilancio della campagna di prevenzione degli incidenti stradali condotta dalla polizia di Stato – è risultato in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol o di sostanze psicotrope o stupefacenti. Complessivamente sono stati attuati 1.323 posti di controllo, identificate 44.771 persone e verificati 24.350 veicoli. I conducenti risultati positivi all’alcol sono stati 1.461, pari a circa il 6% dei testati con precursore ed etilometro. I conducenti trovati in stato di alterazione per assunzione di stupefacenti nel corso di 109 servizi sono stati 90, pari al 14,7% dei controllati (612).
“Questi dati confermano un trend che è purtroppo già noto" commenta il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, annunciando presto nuove misure di contrasto. Approvato a fine giugno in Consiglio dei ministri il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della Strada è, attualmente, tra i temi caldo al vaglio del governo. "I provvedimenti – fa sapere Bignami – sono stati incardinati lo scorso 25 ottobre in Camera dei deputati e adesso stanno conseguendo l’iter di istruttoria finalizzato all’approvazione. Attualmente si sta dando corso a un esame molto ampio all’interno della Camera per cercare di facilitare l’iter in sede di secondo esame al Senato. Noi puntiamo all’approvazione entro l’anno pur consapevoli del fatto che con il contemporaneo esame della manovra l’approvazione potrebbe slittare. Ma non andremo oltre il mese di gennaio. Mio cugino con il quale sono cresciuto, appena compiuti 18 anni, è deceduto in un incidente stradale. Sul tema ho una particolare sensibilità e il percorso parlamentare è finalizzato a trovare le risposte migliori. Il ciclo di audizioni ha l’obiettivo di recepire le indicazioni. Tutto ciò che può aiutare a garantire sicurezza è ben visto".
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