Venerdì 20 Dicembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Alcol e farmaci alla guida, Garattini: “Bene la stretta del nuovo codice. Gli effetti e cosa dimostra la scienza”

Il presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs: “La quantità giusta di alcol per mettersi al volante? Zero. Anche alcune medicine possono essere pericolose”

Roma, 28 dicembre 2024 – D’accordo con la stretta decisa dal nuovo codice della strada voluto dal ministro Matteo Salvini su uso di alcol e droghe al volante Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs. Gli abbiamo chiesto di spiegarci gli effetti delle sostanze sulla guida.

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“La quantità giusta di alcol al volante? Zero”

"Chi si mette al volante – è netto il professore – non deve proprio bere. Perché il consumo di alcol provoca comunque uno stato di intontimento e riduce la velocità di reazione. Le conseguenze non sono uguali per tutti, cambiano da persona a persona. La velocità di reazione è una cosa importante perché guidando si rischia di andare contro un ostacolo, che sia una macchina, un camion, una barriera. Il tempo di reazione è fondamentale sia per bloccare il veicolo che, ad esempio, per affrontare le curve”. Conclusione: “La quantità giusta di alcol? Semplice, è il non bere proprio”.

I fattori che cambiano l’effetto dell’alcol

"L’effetto dell’alcol – chiarisce Garattini – dipende molto dalla situazione intellettuale della persona. Esempio, se ha dormito poco ed è già poco reattiva di suo, questo stato aumenta il pericolo. Non bere quando si guida è un atto di responsabilità. Perché chi si mette al volante in queste condizioni non fa male solo a se stesso ma anche agli altri. La mia libertà di bere finisce quando tocca la libertà di chi non bere di chi può essere danneggiato dalle mie azioni”.

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Droghe (e farmaci): “Studiare gli effetti”

E sul fronte sostanze, osserva il professore, non sono solo le droghe ad essere pericolose. “Ci sono farmaci che danno un effetto sedativo, come ad esempio quelli che si assumono per dormire o per tenere a bada l’ansia. Anche in questo caso, chi li assume non dovrebbe mettersi alla guida. In qualche caso è già scritto sul foglietto illustrativo. Ma sicuramente oggi questo tema è da approfondire”. Aggiunge garattini: “Sono anche dell’idea che, per scongiurare gli incidenti stradali, tutte le auto dovrebbero avere installato un sensore che blocca il mezzo se sente l’odore di alcol. Prima o poi arriverà”.