Lunedì 18 Novembre 2024

Nuovi tutor autostrade, dove sono. Ecco le tratte

Il nuovo sistema al via nel primo giorno di esodo estivo. Le zone interessate Nuovi tutor, come funzionano e dove Nuovi tutor, ecco cosa cambia

Autostrade, tutor (Newpress)

Autostrade, tutor (Newpress)

Roma, 26 luglio 2018 - Un occhio infallibile è pronto a vigilare sulle strade dell'esodo estivo. Da domani verranno attivati i nuovi tutor sulle autostrade. Il nuovo sistema elettronico che punisce chi supera i limiti di della velocità, che si chiama SICVe-PM, sarà in azione su 22 tratte, ritenute significative dalla polizia stradale. La ripresa dei controlli affianca il piano viabilità presentato questa mattina al Viminale alla vigilia del primo giorno da "bollino rosso", previsto per domani. Il piano prevede il rafforzamento dei controlli delle forze di polizia, con 1.400 pattuglie della Stradale in media sulle strade, 800 pattuglie della Polizia Ferroviaria, e misure di coordinamento con Anas, le società concessionarie autostradali, Vigili del Fuoco e Protezione civile. In campo ci saranno anche gli elicotteri.

Dove sono attivi. Queste le tratte coinvolte dai nuovi tutor: la Reggio Emilia-Campegine e la Campegine-Parma; Albisola-Celle Ligure e Celle Ligure-Albisola; Valle del Rubicone-Cesena; Faenza-Forli'; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini nord; Firenzuola-Badia e Badia-Fiorenzuola; All. Dir. Roma nord-Ponzano Romano; Ponzano Romano-Magliano Sabina; Magliano Sabina-Orte; San Vittore-Cassino; Cassino-Pontecorvo; Colleferro-Valmontone; All. Dir. Roma sud-Colleferro; San Vittore-Caianello; Baiano-Avellino ovest; Avellino ovest-Baiano; Sarno-Palma Campania; Allacciamento A1/A30-Nola.

Nuovi tutor, ecco dove sono attivi
Nuovi tutor, ecco dove sono attivi

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COSA CAMBIA - Il tutor che sarà in funzione da domani non è del tutto una novità. Introdotto nel 2004 dopo un lavoro di preparazione svolto da Autostrade con la Polizia stradale, il ministero dei Trasporti e le associazioni dei consumatori, fino al 10 aprile scorso il Tutor era attivo su oltre 2.500 chilometri di carreggiate. Il Sistema non rilevava solo lo sforamento dei limiti in un singolo punto della rete ma anche la velocità media su tratti di una lunghezza indicativamente tra 10 e 25 km, grazie all'installazione di sensori e portali con telecamere. Secondo Autostrade per l'Italia il sistema "ha ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie ad una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media". Ma tre mesi e mezzo fa la Corte d'Appello di Roma ha spento il tutor dando ragione ad una piccola azienda di Greve in Chianti, la 'Craft', alla quale secondo i giudici Autostrade avrebbe rubato il brevetto. Un verdetto contro cui Autostrade ha già fatto ricorso in Cassazione, ma nel frattempo ha dovuto spegnere il sistema. Il nuovo Tutor ripartirà dunque domani, rinnovato in una serie di specifiche tecniche, a partire dall'indipendenza del software per il riconoscimento delle targhe.