Sabato 15 Marzo 2025
CRISTINA DEGLIESPOSTI
Cronaca

Nubifragio I fiumi esondano

Smottamenti, evacuazioni, sfollati . Danni in Toscana e in Romagna. .

Smottamenti, evacuazioni, sfollati . Danni in Toscana e in Romagna. .

Smottamenti, evacuazioni, sfollati . Danni in Toscana e in Romagna. .

e Francesco Ingardia

Evacuazioni, salvataggi e sfollati. Un (nuovo) giorno nero per Toscana ed Emilia-Romagna, strozzate dal maltempo e dal rischio alluvioni che avevano portato le due Regioni a emanare già una prima allerta rossa, rinnovata, e in parte estesa, anche per la giornata di oggi.

LA TOSCANA

Allerta meteo rossa. La prima del suo genere dal varo del sistema dei codici nel 2015. L’idrometro del giardino di Boboli di Firenze ha segnato 70 millimetri di pioggia in meno di 24 ore. Il rischio idraulico nel reticolo principale è stato altissimo. L’Arno, nel capoluogo, si è ingrossato al punto da scollinare in serata la quota dei 4 metri, comunque al di sotto della soglia di guardia fissata a 5,50 metri.

FIRENZE

"Si è trattato del livello più alto mai verificato a partire dalle tre piene dal 1992 a oggi", non ha esitato a ricordare la sindaca Sara Funaro. Nipote di quel Bargellini passato alla storia come il sindaco dell’alluvione choc del ’66. La città ha retto. Vuoi anche per l’esortazione della stessa Funaro alla cittadinanza di "limitare all’essenziale gli spostamenti" pur di non ingolfare di auto e pedoni la viabilità. Va letta in questo senso la proroga dell’ordinanza fino alle 14 di oggi: niente spettacoli o eventi sportivi e tutto chiuso (scuole, parchi, cimiteri, mercati, musei, biblioteche).

L’HINTERLAND

La mazzata vera l’ha patita l’area metropolitana fiorentina. Per questo il governatore Giani ha inviato la lettera al ministro Musumeci per la mobilitazione nazionale della Protezione civile. Il Comune di Sesto si è trovato già dal mattino con gli argini del Rimaggio rotti e con 40 centimetri di acqua per le strade. La piena è passata nel pomeriggio, per lasciare spazio alla conta dei danni alle abitazioni e negozi in ginocchio. A Calenzano e Campi Bisenzio (come a Prato) i sindaci hanno disposto pure la chiusura di tutte le attività commerciali. Qui una frana è finita su un furgone in transito: due feriti.

SORVEGLIATO SPECIALE

L’altro fiume attenzionato, la Sieve, è esondato forzando l’evacuazione di un’ottantina di persone a Pontassieve. Sieve esondata anche a Vicchio, nel Mugello, dove si sono registrate famiglie isolate per ore. Al teppeto anche la Faentina, ferrovia col contagocce tra Firenze e Faenza. Nella vicina Empoli, il sindaco Mantellassi ha disposto la chiusura dei ponti sull’Arno. Fiume in piena che ha tolto il sonno anche al sindaco di Pisa Michele Conti, che ha ottenuto l’aiuto dell’esercito per l’installazione delle paratie di salvaguardia.

L’EMILIA-ROMAGNA

Il Bolognese si è svegliato sotto una pioggia continua dalla sera prima e con scuole chiuse in metà provincia, mentre il ministro Musumeci firmava la mobilitazione straordinaria della Protezione civile per la regione. Strade chiuse e frane nel Bolognese e nel Modenese. Le piogge però, attese soprattutto nel bacino del Reno, si sono riversate copiose in Romagna, con accumuli anche di 150 mm.

IL LAMONE

Tra le 7 e le 9 si è concentrata una quantità di pioggia senza precedenti. A Marradi, Appennino pieno, il Lamone ha superato il livello 3 fissato a 2 metri, raggiungendo i 3,03 metri mai registrati prima e scatenando il panico a valle lungo tutta l’asta. A Brisighella, dove il fiume procede con anse, diverse abitazioni sono finite sott’acqua. Scendendo, a Bagnacavallo, sono stati evacuati gli immobili entro i 300 metri dal fiume e Faenza, simbolo delle alluvioni passate, ha passato indenne la prima ondata di piena del pomeriggio, attendendo con ansia la seconda in serata. Fiato sospeso anche a Ravenna, con il transito atteso in nottata e che ha portato ad evacuare preventivamente le frazioni di Santerno e Ammonite fin dal pomeriggio.