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Dal matrimonio transfrontaliero tra Saipem e la norvegese Subsea7 nasce Saipem7, colosso europeo da 20 miliardi di ricavi, portafoglio ordini...
Dal matrimonio transfrontaliero tra Saipem e la norvegese Subsea7 nasce Saipem7, colosso europeo da 20 miliardi di ricavi, portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi e un margine operativo lordo di oltre 2 miliardi. Il nuovo gruppo, che avrà sede legale a Milano e sarà quotato sia in Piazza Affari che alla Borsa di Oslo avrà 45mila addetti, tra cui 9mila ingegneri. Per l’operazione gli attuali azionisti di Saipem e Subsea7 disporranno in misura paritetica del capitale del nuovo gruppo. L’operazione prevede il conferimento di 6,688 azioni Saipem per ogni titolo Subsea7 posseduto e ai soci di quest’ultima verrà distribuito un dividendo straordinario di 450 milioni immediatamente prima del perfezionamento.
L’operazione, secondo l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi (in alto a sinistra) porterà alla creazione del "market leader globale nel settore Subsea ed E&C Offshore, migliorandone il profilo competitivo grazie a sinergie operative, senza ricadute occupazionali negative, e ne rafforzerà la struttura patrimoniale". "Con questa operazione – aggiunge – creiamo un leader globale di grande valore industriale e tecnologico". "Assieme a Eni – afferma l’amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco (in alto a destra )– abbiamo lavorato in sintonia e con successo al perfezionamento di una grande operazione industriale". Sull’operazione è intervenuto anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sottolineando che "rappresenta un perfetto esempio di come il pubblico può valorizzare operazioni industriali imponenti". "Con questa fusione – sottolinea – si costruisce un colosso mondiale del settore dell’ingegneria energetica ma con sede in Italia, a Milano".