Mercoledì 8 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

"Non ho bevuto, guido io". Muore a 17 anni in scooter. Riportava a casa gli amici

Schianto all’alba dopo la discoteca. Fatale un colpo di sonno o una distrazione. Baye aveva già accompagnato due ragazzi, stava andando a riprendere il terzo. La vittima studiava e lavorava. Il suo ex mister: "Aveva un futuro nel calcio".

Baye Madjimby Mboup, 17 anni, era residente. a Gradara, in provincia di Pesaro

Baye Madjimby Mboup, 17 anni, era residente. a Gradara, in provincia di Pesaro

Stava andando a prendere l’amico che lo aspettava fuori da una discoteca a Misano Adriatico, nel Riminese. Avrebbe dovuto riportarlo a casa in scooter, come già aveva fatto con altri due ragazzini, facendolo la spola dal locale alle loro abitazioni. "State tranquilli, non ho bevuto, ci penso io a guidare". Baye Madjimby Mboup, 17 anni, residente con la famiglia di origine senegalese a Gradara, in provincia di Pesaro, ha perso la vita ieri mattina verso le 4.30 in un rettilineo mentre andava a recuperare il terzo compagno, lo stesso che gli aveva prestato lo Scarabeo.

Forse un colpo di sonno, forse un momento di disattenzione. Sta di fatto che il giovane ha perso il controllo. Lo scooter è andato a sbattere contro il cordolo, ha superato l’aiuola e si è schiantato contro un albero. Poi Mboup è caduto a terra. Fatali il trauma cranico e le ferite riportate. È morto praticamente sul colpo, a un chilometro circa dal Living Club, la discoteca dove aveva trascorso la serata ascoltando musica trap e reggaeton. L’amico ha atteso a lungo, e invano, nel parcheggio del locale, ma Baye non è più ricomparso. Non è chiaro se il 17enne fosse già stato designato in precedenza come il guidatore o se la decisione sia stata presa sul momento, magari perché i suoi coetanei avevano bevuto e non se la sentivano di mettersi alla guida. Fatto sta che il 17enne è salito in sella allo scooter di un amico e, uno dopo l’altro, ha caricato gli altri ragazzini per riportarli a casa. Un viaggio di una quindicina di minuti, tra andata e ritorno, visto che tutti abitano nella zona. Completato il secondo giro, Baye stava facendo rotta verso il Living per andare a recuperare anche il proprietario dello Scarabeo, quando si è consumata la tragedia.

A dare l’allarme è stato un’automobilista, che passando di lì si è imbattuto nel corpo del 17enne. Sul posto si sono precipitate l’ambulanza del 118 e le pattuglie della polizia stradale. Poco dopo sono arrivati anche i genitori del senegalese e due suoi amici, uno di quelli già riportati a casa e il proprietario dello scooter, entrambi sotto choc. Secondo quanto riferito ai poliziotti dai ragazzi, Mboup non aveva consumato alcolici prima di mettersi alla guida, anche se serviranno eventuali esami per stabilirlo con certezza.

Il giovane studiava all’istituto tecnico di Morciano e nel tempo libero lavorava come cameriere per dare una mano alla famiglia. In passato aveva giocato nelle giovanili del Gabicce–Gradara, una società di calcio della zona.

"È stato con noi per 6 o 7 anni, aveva iniziato da piccolo e nel corso del tempo era diventato un tassello importante della nostra squadra nella categoria Allievi – ricorda Enrico Mendo, responsabile del settore giovanile –. Baye era un attaccante molto veloce, aveva grandi doti fisiche e un futuro promettente nel mondo del calcio. Ha fatto con noi diversi campionati, mettendosi sempre in mostra specialmente per le sue qualità atletiche, ma all’inizio della stagione in corso ci aveva comunicato che non avrebbe continuato senza specificare bene il motivo. Abbiamo cercato di convincerlo a restare in squadra anche perché, come già detto, era un calciatore promettente, con delle buone prospettive. I suoi compagni lo ricordano con grande affetto e commozione. Siamo sconvolti e addolorati per quello che è successo. Ci stringiamo ai parenti in questo momento di grande sofferenza".

Lorenzo Muccioli