
Mohammed Hammouch assessore comune Pieve di Soligo (foto sito istituzionale Pieve)
Pieve di Soligo, 12 aprile 2025 – E’ impiegato in un’azienda di logistica e da giugno 2024 è assessore con deleghe a Promozione Locale, Commercio, Ambiente, Agricoltura e Turismo nel comune di Pieve di Soligo, nel Trevigiano. Ma queste referenze non sono bastate al futuro padrone di casa per consentire a Mohammed Hammouch di stipulare il contratto d’affitto per la casa dove aveva deciso di trasferirsi con la famiglia.
Il motivo? "Non affitto a marocchini, tanto siete tutti uguali" si è sentito rispondere da un concittadino il 35enne assessore della giunta di Pieve, che vive in Italia da quando aveva sei mesi e parla perfettamente non solo l’italiano ma anche il dialetto del comune di 11 mila abitanti dove vive, nel cuore della fascia del Prosecco superiore. Lo stesso paese che ha dato i natali ad Andrea Zanzotto.
Ma veniamo ai fatti. Come riportano i quotidiani locali, l'amministratore era alla ricerca di un'abitazione più grande dove trasferirsi con la sua famiglia e l'intermediario al quale si era affidato l'aveva trovata nello stesso comune. Ma il proprietario dell'appartamento, apprendendo che il nome del futuro inquilino non è "nostrano", ha ritirato l'offerta rifiutando di affittargli casa. A quel punto lo stesso Hammouch si è recato personalmente a chiedere conto del ripensamento al proprietario, che conosce direttamente grazie al suo impegno pubblico, e si sarebbe sentito rispondere la fatidica frase: "Non affitto a marocchini, tanto siete tutti uguali". La vicenda è diventata pubblica, con tanto di intuibili prese di posizione in un piccolo Comune. Ma l’assessore, che dice di non voler alimentare polemiche, circoscrive la vicenda al singolo caso: "Pieve di Soligo è un posto meraviglioso ma è vero che queste parole mi hanno fatto male. Purtroppo non si possono definire in altro modo che razziste".