Si è riaperta la causa intentata da Spencer Elden, il 32enne statunitense apparso da piccolo, nel 1991, sulla copertina dell’album Nevermind dei Nirvana. L’artwork fu realizzato dal fotografo Kirk Weedle durante un set in California; il padre di Spencer, che allora aveva appena quattro mesi, fu pagato circa 200 dollari per l’utilizzo dell’immagine. Il bambino, ormai diventato un giovane adulto, ha incominciato la sua battaglia legale contro la band, per la prima volta nel 2021, sostenendo che l’immagine in copertina che lo ritrae nudo costituisca pedopornografia e che ciò gli abbia arrecato un "danno permanente". La corte d’appello federale della California, nelle scorse ore, ha annullato l’archiviazione della causa, richiesta e ottenuta, l’ultima volta, a settembre 2022, con la decisione del giudice della corte distrettuale degli Usa Fernando M. Olguin.
CronacaNirvana, riparte la causa del bimbo di “Nevermind“